Auto: mercato Italia ancora in calo

mercoledì 1 luglio 2020


Non dà segnali di ripresa il mercato italiano dell’auto: nel primo semestre dell’anno è stato venduto mezzo milione di vetture in meno dell’anno scorso e a fine anno, secondo l’Unrae, l’associazione delle case estere, si potrebbe arrivare a 700mila in meno.

La previsione di Anfia e Unrae è di una chiusura a quota 1.200.000, il 35 per cento in meno del 2019. Anche giugno è stato negativo. Dopo il periodo di lockdown doveva essere il mese della svolta con il recupero di almeno una parte delle mancate vendite di marzo, aprile e maggio, in calo rispettivamente dell’85,4%, del 97,6% e del 49,6 per cento. Così non è stato: secondo i dati del ministero dei Trasporti, le immatricolazioni sono state 132.457, il 23,13 per cento in meno dello stesso mese del 2019.

“In questo quadro cupo si inseriscono aspettative per il prossimo futuro tutt’altro che positive”, spiega il Centro Studi Promotor. Dalla sua inchiesta emerge che il 70 per cento dei concessionari dichiara bassi livelli di acquisizione di ordini, mentre il 62 per cento lamenta una insoddisfacente affluenza ai saloni di vendita di interessati all’acquisto. Le auto invendute in giacenza sono circa 500mila e la situazione finanziaria di molte concessionarie è altamente critica.

Nei primi sei mesi dell’anno il settore ha avuto una perdita di fatturato di circa 9 miliardi con un danno diretto anche per l’Erario, che ha perso quasi 2 miliardi di gettito solo per l’Iva. Ne consegue, secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, l’assoluta necessità che vengano varati al più presto incentivi anche per chi rottama auto di oltre 10 anni ed acquista vetture nuove ad alimentazione tradizionale, oltre che elettrica.

Anche la Fiom parla di “dati drammatici” e insiste sulla necessita di un intervento del governo per il settore. In calo anche il gruppo Fca che ha immatricolato a giugno 28.967 auto, il 25% in meno dello stesso mese del 2029, con una quota pari al 21,87% (-0,56%). Nei sei mesi il gruppo ha venduto 138.681 auto, con un calo del 48% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso e la quota è del 23,75% (-0,89%). Tra i brand Fiat e Lancia hanno ottenuto un risultato migliore rispetto al mercato con quote in crescita. Panda e 500 hanno il 62,2 per cento del segmento A. Anche negli Usa Fca registra una flessione nel secondo trimestre dell’anno il gruppo ha venduto 367.086 auto, con un calo del 39%.


di Redazione