Coronavirus, Lagarde: “Sosteniamo tutti i cittadini europei”

“Siamo pronti ad un incremento delle misure. Esploreremo tutte le opzioni”. È questo il pensiero di Christine Lagarde. La presidente Banca centrale europea fa “un’inversione ad U” e si scopre “riflessiva”. Dopo la clamorosa gaffe che aveva seppellito i mercati mondiali, l’ex protetta di Nicolas Sarkozy ha “corretto” la forma e la sostanza. Appena otto giorni fa, infatti, Lagarde aveva detto testualmente: “Noi ci saremo, come ho detto prima, usando la massima flessibilità ma non siamo qui per ridurre lo spread. Non è la funzione della missione della Bce”.

Oggi, in un intervento su Repubblica, dice che “la pandemia del Coronavirus costituisce un’emergenza collettiva senza precedenti nella storia recente. Una tragedia umana insostenibile per tutto il mondo. È anche uno shock economico estremo, che richiede una reazione ambiziosa, coordinata e urgente per sostenere i cittadini e le imprese a rischio. In sostanza, per un periodo transitorio, un’ampia parte dell’economia si spegne”.

Le politiche pubbliche “non possono evitarlo. Ciò che possono fare è assicurare che il rallentamento non si protragga e non si aggravi più del dovuto. Le politiche in materia di sanità e bilancio devono essere in prima linea”. Lagarde racconta il nuovo Programma di acquisto anti-emergenza: “Una dotazione finanziaria complessiva di 750 miliardi sino alla fine dell’anno, oltre ai 120 miliardi” già decisi; “nell’insieme si tratta di un importo pari al 7,3 per cento del Pil dell’area euro. L’obiettivo è rispondere alla situazione senza precedenti che la nostra unione monetaria sta affrontando”. È disponibile per tutti i Paesi e continuerà fino a quando non riterremo conclusa la fase critica. “Il nuovo strumento – spiega – offre tre vantaggi principali: primo, rispecchia le caratteristiche dello shock che stiamo affrontando; è esogeno, non è connesso alle variabili economiche fondamentali e riguarda tutti i Paesi. Inoltre, ci consente di intervenire su tutta la curva dei rendimenti. Infine, è concepito per gestire la progressione irregolare del virus e l’incertezza su quando e dove le ripercussioni saranno peggiori”.

Lagarde rileva che “siamo assolutamente pronti a incrementare l’entità dei nostri programmi di acquisto di attività e ad adeguarne la composizione, nella misura necessaria e finché le circostanze lo richiederanno. Esploreremo tutte le opzioni e tutti gli scenari per sostenere l’economia per l’intera durata di questo shock”. Infine, “rendiamo disponibili fino a 3mila miliardi di euro di liquidità tramite le nostre operazioni di rifinanziamento, con il tasso di interesse più basso che abbiamo mai offerto, meno 0,75 per cento”.

Lagarde conclude sostenendo che la Bce “è determinata a fare la sua parte per sostenere ogni cittadino dell’area euro in questo momento di estrema difficoltà; assicurerà che tutti i settori dell’economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli. Faremo tutto ciò che sarà necessario nell’ambito del nostro mandato per sostenere l’area dell’euro in questa crisi, perché la Bce è al servizio dei cittadini europei”.

Aggiornato il 20 marzo 2020 alle ore 14:20