Coronavirus: Europa piatta, Milano incerta

La diffusione del Coronavirus in Italia determina incertezza sulle Borse europee. Si registra un generale rallentamento dopo una partenza in territorio positivo. Londra sale dello 0,1 per cento, Parigi scende di qualche frazione, Francoforte si muove attorno alla parità. Milano, in un clima incerto, sta invertendo la rotta dopo una partenza in lieve rialzo: l’indice Ftse Mib perde lo 0,3 per cento con il Banco Bpm e la Juventus che cedono oltre due punti percentuali. Prova a confermare il rimbalzo Nexi (+1,4 per cento), con Tim che sale al di sotto di un punto percentuale.

Intanto, lo spread tra Btp e Bund rallenta e torna sotto la soglia dei 150 punti base, a 149, dopo aver toccato un massimo di giornata a 152,7. Il rendimento del decennale italiano è allo 0,98 per cento. Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico in direzioni diverse dopo il “lunedì nero”: Tokyo, chiusa per festività alla vigilia, si è allineata agli scivoloni da Coronavirus con un calo superiore ai tre punti percentuali, ma Hong Kong verso la chiusura si muove attorno alla parità e le Borse cinesi segnano un calo dello 0,6 per cento con Shanghai e un rialzo di mezzo punto per il listino di Shenzhen.

Bene Seul (+1,1 per cento con l’indice generale Kospi, +2,7 per cento con quello “tecnologico” Kosdaq), in calo invece dell’1,6 per cento Sidney.  Quotazioni del petrolio in recupero dopo il crollo di ieri per i timori dettati dall’impatto del Coronavirus sulle economie mondiali. Seppure ancora di bassa intonazione il greggio Wti del Texas guadagna 58 centesimi a 52,01 dollari al barile. Il Brent europeo sale di 65 centesimi a 56,96 dollari al barile.

Aggiornato il 25 febbraio 2020 alle ore 15:50