Coronavirus, Lagarde: “L’epidemia crea incertezza economica”

giovedì 6 febbraio 2020


Christine Lagarde non nasconde la propria preoccupazione per le ricadute del coronavirus sull’economia. La presidente della Bce, parlando alla Commissione economica del Parlamento dell’Unione europea, ha ammesso i nuovi timori per la crescita mondiale. “In linea con le nostre aspettative – ha detto – l’economia della zona euro continua a crescere, anche se con slancio modesto. L’economia domestica resta relativamente resiliente, ma le incertezze che circondano l’economia globale restano elevate. Se recedono quelle dalle tensioni Usa-Cina, altre, come l’incertezza dall’impatto del coronavirus, sono una rinnovata fonte di preoccupazione”.

Secondo Lagarde, “il coronavirus è ovviamente motivo di preoccupazione. Non abbiamo molti elementi oggi per misurare le conseguenze economiche della diffusione, perché non si sa a quale velocità si potrebbe propagare o arrestare. Ma guardando al caso della Sars dieci anni fa, ci si è resi conto che l’economia subisce uno shock, la crescita rallenta, ma riparte con forza con il regredire dell’epidemia”.

La presidente della Bce ha dichiarato che “l’economia della zona euro continua a richiedere il supporto della nostra politica monetaria, che fornisce uno scudo dai venti contrari globali. Allo stesso tempo, continuiamo a monitorare da vicino i potenziali effetti collaterali delle nostre misure”.

Lagarde ha spiegato che in questo ambiente di tassi bassi le politiche di bilancio e strutturali “hanno un ruolo importante da giocare”, perché possono “aumentare lo slancio della crescita e rafforzare il potenziale attraverso una più alta produttività”, che “sosterrebbe l’efficacia delle nostre misure e aiuterebbe i tassi a risalire di nuovo”.

 


di Duilio Vivanti