Coronavirus, Lagarde: “L’epidemia crea incertezza economica”

Christine Lagarde non nasconde la propria preoccupazione per le ricadute del coronavirus sull’economia. La presidente della Bce, parlando alla Commissione economica del Parlamento dell’Unione europea, ha ammesso i nuovi timori per la crescita mondiale. “In linea con le nostre aspettative – ha detto – l’economia della zona euro continua a crescere, anche se con slancio modesto. L’economia domestica resta relativamente resiliente, ma le incertezze che circondano l’economia globale restano elevate. Se recedono quelle dalle tensioni Usa-Cina, altre, come l’incertezza dall’impatto del coronavirus, sono una rinnovata fonte di preoccupazione”.

Secondo Lagarde, “il coronavirus è ovviamente motivo di preoccupazione. Non abbiamo molti elementi oggi per misurare le conseguenze economiche della diffusione, perché non si sa a quale velocità si potrebbe propagare o arrestare. Ma guardando al caso della Sars dieci anni fa, ci si è resi conto che l’economia subisce uno shock, la crescita rallenta, ma riparte con forza con il regredire dell’epidemia”.

La presidente della Bce ha dichiarato che “l’economia della zona euro continua a richiedere il supporto della nostra politica monetaria, che fornisce uno scudo dai venti contrari globali. Allo stesso tempo, continuiamo a monitorare da vicino i potenziali effetti collaterali delle nostre misure”.

Lagarde ha spiegato che in questo ambiente di tassi bassi le politiche di bilancio e strutturali “hanno un ruolo importante da giocare”, perché possono “aumentare lo slancio della crescita e rafforzare il potenziale attraverso una più alta produttività”, che “sosterrebbe l’efficacia delle nostre misure e aiuterebbe i tassi a risalire di nuovo”.

 

Aggiornato il 06 febbraio 2020 alle ore 14:54