Comprare la casa ai figli è sempre più difficile

Gli italiani non riescono più a comprare la casa ai figli. Oltre il 70 per cento vive in un’abitazione di proprietà. Ma la situazione di costante crisi economica ha ridotto drasticamente questa consuetudine. In genere, i proprietari di casa non hanno dovuto affrontare un mutuo perché hanno ricevuta l’abitazione dai genitori o dai nonni. La percentuale è passata dal 46 per cento degli anni Settanta al 19 per cento del biennio 2016-2018.

Sono i dati che emergono da un’indagine condotta dall’Ipsos. Secondo l’analista dell’istituto Stefania Conti, “gli italiani continuano a risparmiare ma l’apporto di genitori e nonni all’acquisto della casa per figli e nipoti è sempre meno significativo, perché non è sufficiente. L’aiuto è diventato più ricorrente, e più quotidiano. Anche i nonni quando possono danno magari un contributo una tantum, al bisogno, non necessariamente fisso”.

Secondo l’Ipsos, “solo le famiglie con redditi alti riescono ormai ad aiutare i figli in modo significativo, e lo fanno anche quando vivono ormai fuori casa”. Il 23 per cento dei genitori benestanti riesce a garantire un sostegno decisivo per la casa. Per i nonni le quote sono opposte. Il 57 per cento dei nonni riesce a risparmiare solo in minima parte sostiene gli studi dei nipoti. Il 25 per cento garantisce un aiuto per l’acquisto della casa. In definitiva, la maggioranza degli italiani si avvale, sempre più spesso, alle banche.

Aggiornato il 05 novembre 2019 alle ore 13:08