La sesta conferenza sui protagonisti dell’Atlantico

giovedì 24 ottobre 2019


Con la prossima conferenza sull’Atlantico, si avvicina un momento importante per i protagonisti della blue economy. La sesta conferenza delle parti interessate sull’Atlantico si svolgerà il 12 e 13 novembre al Centro de Congressos da Alfândega do Porto, nella città di Porto in Portogallo e nel quadro del Business2Sea (B2Sea), la conferenza internazionale organizzata dal Forum Oceano e da Cetmar.

Tale evento annuale rappresenta l’hub centrale per gli interessati al settore per formulare e analizzare la strategia atlantica in rapporto al mare e all’economia. Durante i lavori sarà possibile incontrare partner, creare opportunità di cooperazione, condividere informazioni, monitorare progetti e finanziamenti e avviare collaborazioni per attività internazionali e progettualità allargate. Quest’anno, l’evento sarà caratterizzato da due sessioni primarie, accompagnate da seminari e incontri aziendali per supportare le imprese interessate ai finanziamenti del settore e avviare idee progettuali sostenibili, interessanti e importanti per l’area dell’Atlantico, senza dimenticare l’importanza di condividere buone pratiche e scambiare contatti preziosi per la propria attività economica.

Durante il primo giorno, il dibattitto sarà ancorato alla revisione del piano d’azione per l’Atlantico, con una sessione dedicata al ruolo dei porti della regione per intensificare le opportunità della blue economy nell’area atlantica, raccogliere informazioni sui progetti più interessanti in termini di ecosostenibilità e ipotizzare nuove proposte nella logistica portuale, per generare porti sempre più tecnologici, innovativi, ecosostenibili ed efficienti.

Il secondo giorno sarà incentrato su quattro specifici workshop con al centro le tematiche prioritarie dell’area atlantica: opportunità di finanziamento per l’industria marittima, la pesca, l’acquacultura e le strategie comuni da intraprendere per il piano d’azione sull’Atlantico, da condividere con istituzioni e ministeri di vari Paesi. Tale evento risulta importante per le imprese interessate alla regione atlantica perché si avrà la possibilità di svolgere sessioni di networking e “business to business” con altre realtà promotori di progetti legati al settore.

Opportunità che sono estese anche alla cooperazione con i rappresentanti di istituti di finanziamento, operatori del settore marittimo e fornitori di servizi di stoccaggio e immagazzinamento, consentendo una crescita a livello internazionale della propria realtà aziendale. Per quanto riguarda la pesca, l’importanza del settore è ribadita dalle analisi svolte nella regione atlantica. Dieci anni fa, solo una riserva su sette era pescata in modo sostenibile, il resto era sovrasfruttato, secondo quanto fu stabilito dai dati raccolti dalla Direzione generale per gli Affari marittimi e la Pesca dell’Unione europea. Il pescato deve essere elaborato e stoccato: un pescatore registra la cattura nel sistema informatico e tutela la tracciabilità del proprio prodotto.

L’obbligo di “atterraggio” prevede che tutti i pescherecci devono portare a terra le specie ittiche, grandi o piccole che siano: non si scarica più in mare. La pesca è attualmente tra i settori economici in più forte crescita nella regione atlantica e in quella dell’Europa atlantica. La crescente selettività sta contribuendo ad aumentare i profitti: i pescatori stanno rispettando la loro quota con prodotti di valore, e ciò a sua volta porta loro più reddito.

Un sistema per generare economia blu e valorizzare al contempo l’importanza dell’ecosostenibilità e del rispetto del mare. La cooperazione anche nella regione atlantica può generare opportunità importanti per tutta l’industria europea e per le attività portuali.


di Domenico Letizia