Industria, fatturato e ordinativi vanno giù

L’economia del nostro Paese lancia l’allarme. Per l’Istat, il calo di fatturato e ordinativi dell’industria registrato a giugno indica preoccupanti segnali dai mercati. L’Inps mostra il balzo della Cassa integrazione attivata a luglio dalle imprese. Si tratta di un combinato disposto che genera preoccupazione per lo sviluppo e la tenuta dei conti italiani.

Secondo l’Istat, a giugno il fatturato dell’industria italiana segna un calo dello 0,5 per cento rispetto al mese precedente e dello 0,8 per cento rispetto al giugno 2018. Il rapporto dell’Istituto di statistica sostiene che la dinamica congiunturale rappresenti "la sintesi di una flessione del mercato interno (-1,2 per cento) e di un modesto aumento di quello estero (+0,5 per cento). Nel confronto con il mese precedente, il calo è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie, risultando particolarmente marcato per il comparto dell’energia”.

Il segno negativo viene registrato anche per gli ordinativi, che consentono di gettare uno sguardo poco rassicurante sul domani. A giugno si segnala un calo congiunturale sia su base mensile sia nel complesso del secondo trimestre. Su base annua, il dato evidenzia un calo del 4,8 per cento rispetto al giugno 2018. La flessione tendenziale è la peggiore dal luglio 2016. Addirittura, -9,2 per cento.

“Il calo congiunturale – afferma l’Istat – riflette la contenuta crescita delle commesse provenienti dal mercato interno (+1,1 per cento) e la marcata diminuzione di quelle dall’estero (-3,8 per cento)”.

Aggiornato il 29 agosto 2019 alle ore 14:54