Tav in servizio nel 2030

mercoledì 7 agosto 2019


Con il 18 per cento dei 164 chilometri previsti dal progetto già scavati, la Torino-Lione è realtà. La nuova linea ferroviaria, per merci e passeggeri, è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo, uno dei nove assi della rete di trasporto europea Ten-T. Si estende per 270 chilometri, il 70 per cento in Francia e il 30% in Italia. In servizio nel 2030, il suo costo è di 8,6 miliardi di euro; di recente l’Unione europea ha annunciato l’intenzione di portare il cofinanziamento dal 40 al 55 per cento. La sezione transfrontaliera della linea, tra Susa e Saint Jean de Maurienne, è lunga 65 chilometri, l’89% in galleria. Ne fa parte il tunnel di base del Moncenisio, 57,5 km di cui 45 in Francia e 12,5 in Italia.

Nel cantiere francese di Saint-Martin-La-Porte è in corso lo scavo dei primi 9 chilometri della galleria ferroviaria che, una volta ultimata, sarà la più lunga del mondo. La fresa, una potenza di otto motori di Formula 1, avanza in media di 15-20 metri al giorno. Già realizzati 68 km di sondaggi geognostici, in Italia e in Francia, e 4 discenderie, gli accessi per i mezzi di lavoro. A pieno regime si conteranno 15 fronti di scavo e 7 frese, che avanzeranno in contemporanea.

Quasi mille le persone coinvolte al momento nella realizzazione dell’opera, tra cui i 170 dipendenti di Telt, il promotore pubblico binazionale responsabile della realizzazione e della gestione della Torino-Lione. Un team composto al 70 per cento da ingegneri e con una età media di 45 anni. A pieno regime saranno 4mila i lavoratori diretti, altrettanti quelli generati nell’indotto. Secondo i suoi fautori, la Torino-Lione consentirà di eliminare un milione di tir dalle strade, con una riduzione di gas serra di tre milioni di tonnellate di CO2 l’anno.


di Redazione