Nuove opportunità di cooperazione tra Italia e Slovenia

La Slovenia è un partener affidabile per le istituzioni della nostra penisola e tale legame va rafforzandosi. La presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, Marta Grande, e il deputato Filippo Giuseppe Perconti, si sono recentemente recati in visita ufficiale in Slovenia. La delegazione ha incontrato il presidente della Commissione esteri dell’Assemblea nazionale slovena, Matjaz Nemec, con cui si è sviscerato temi di comune interesse per l’Italia e la casa europea a partire dalla delicata questione dell’integrazione europea dei Balcani occidentali, si pensi alle recenti problematiche istituzionali e giurisdizionali in Albania.

L’importanza della cooperazione economica e politica tra Italia e Slovenia con gli occhi puntanti sui Balcani è stata posta al centro dell’attenzione anche dal ministro dell’Economia sloveno, Zdravko Počivalšek, che recentemente, in occasione di altri incontri in Italia, ha dichiarato: “Negli ultimi cinque anni la Slovenia sta registrando una crescita economica sopra la media europea e pari a 4,5 punti percentuali. Anche le previsioni per i prossimi anni sono eccellenti con numeri superiori al 3 per cento. Siamo un Paese che esporta: l’84 per cento di quello che produciamo va all’estero e di questo l’80 per cento in Paesi dell’Unione europea e il 20 nel resto del mondo. Le esportazioni continuano ad essere il motore di sviluppo nei settori principali e l’obiettivo è di continuare a mantenere questa quota di mercato”.

Inoltre, il ministro ha ricordato che “la Slovenia ha registrato un calo costante della disoccupazione che si è attestata sotto al 4,4 per cento, ma la mancanza di manodopera è un problema che dobbiamo affrontare e possiamo farlo attingendo a quattro bacini: il primo è di lavorare sui centri per l’impiego stimolando l’inserimento della popolazione attiva; il secondo canale è favorire il reinserimento dei pensionati nel mercato del lavoro consentendo di affiancare le pensioni a un salario; il terzo canale è di stimolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, e in questo senso non abbiamo ancora raggiunto i risultati sperati; infine importare manodopera cercando di attrarre persone culturalmente simile alla nostra”.

Tematiche economiche che pongono l’attenzione della cooperazione tra Italia e Slovenia in rapporto al futuro dei Balcani. Inoltre, la presidente Grande ha posto il tema della necessità di un sostegno a livello europeo all’impegno dell’Italia per la verità sulla morte di Giulio Regeni, anche in vista della Conferenza interparlamentare sulla politica estera europea, prevista a Helsinki a inizio settembre. Il presidente Nemec ha manifestato la solidarietà e il sostegno convinto per un’iniziativa finalizzata a coinvolgere tutte le Commissioni esteri dei Parlamenti degli Stati membri dell’Unione europea.

La delegazione ha poi incontrato il segretario di Stato agli Esteri, Dobran Bozic, con il quale ha approfondito i rapporti bilaterali, a partire dai temi connessi alla tutela delle minoranze italiana e slovena. A Capodistria si è poi svolto un incontro con la comunità italiana, coordinata dal deputato al seggio della Comunità nazionale italiana, Felice Ziza. L’importanza della comunità italiana in Slovenia e di quella slovena in Italia fu evidenziata anche da una recente dichiarazione del ministro Zdravko Počivalšek: “La comunità slovena in Italia è un ponte tra i nostri due Paesi non soltanto da un punto di vista culturale e nazionale, ma anche da un punto di vista economico, pertanto devo dire che sono felice che l’economia slovena abbia trovato un equilibro tale da permettere uno sviluppo economico anche nell’ambito della comunità slovena in Italia dove vedo una ulteriore chiave di sviluppo in generale”. La Slovenia rappresenta un ottimo partner per la nostra Penisola e le recentissimi missioni istituzionali nel Paese sono la prova della volontà del governo, in entrambi i Paesi, di voler rafforzare ulteriormente tale collaborazione.

Aggiornato il 30 luglio 2019 alle ore 12:12