La teoria dell’integrazione monetaria dopo la crisi greca

Cosa è andato storto in Grecia? Quali sono le implicazioni per l’Euro e per la teoria economica, in particolare per la teoria delle aree valutarie ottimali, che costituiva la base intellettuale dell’unione monetaria?

Sono questi i temi affrontati da George S. Tavlas in La teoria dell’integrazione monetaria all’indomani della crisi finanziaria greca. Il testo, in edizione bilingue (italiano e inglese), è disponibile per l’acquisto su Amazon e in versione ebook sui principali store on-line: Amazon, Book Republic, Google Play, IBS e iTunes.

Per Tavlas, che in qualità di sostituto del Governatore della Banca di Grecia nel Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha preso parte in prima persona a tutte le principali fasi della crisi greca, quanto avvenuto nel suo Paese ha messo in evidenza il tallone d’Achille del regime di tassi di cambio fissi dell’Euro, ossia la presenza dell’azzardo morale: la convinzione che se un Paese si fosse trovato nell’incapacità di far fronte ai suoi debiti sarebbe stato soccorso dai suoi partner dell’Eurozona.

Come scrive Nicola Rossi nella sua introduzione, “la lettura che George Tavlas dà della vicenda greca è sotto molti punti di vista più articolata rispetto a quella che il pubblico italiano è abituato ad ascoltare. Inoltre, per l’autore, il caso greco non è solo l’espressione di una reiterata e pervicace indisciplina fiscale ma anche il sintomo di un malfunzionamento dell’Eurozona”.

La teoria dell’integrazione monetaria all’indomani della crisi finanziaria greca è il testo della VII edizione della Lectio Marco Minghetti, tenutasi a Roma il 29 gennaio 2019. Oltre alla relazione di George S. Tavlas, il volume contiene i commenti dei due discussant Pier Carlo Padoan e Paolo Savona.

Aggiornato il 05 luglio 2019 alle ore 11:15