Olli Rehn: “L’Italia può avere un nuovo boom economico”

Per Olli Rehn l’Italia, con gli investimenti giusti, potrebbe trovarsi alla vigilia di una nuova fase di benessere. Secondo il governatore della Banca centrale finlandese, intervistato dal Sole 24 ore, l’Italia “è un Paese con un potenziale imprenditoriale enorme. Gli italiani sono innovatori e con le riforme strutturali appropriate, con riforme che includono investimenti nell’innovazione, l’Italia può avere un nuovo boom economico, un altro miracolo italiano come quello degli anni Cinquanta: politiche pro-attive per sostenere la crescita sono essenziali in Italia”.

Rehn, tra l’altro membro del board della Banca centrale europea, è convinto che le Omt siano “uno strumento importante per la zona dell’euro. Sono nella cassetta degli attrezzi della Bce, per essere usate quando necessario. Le regole su come applicare le Omt devono essere chiare, la loro attivazione deve essere rapida”. Inoltre, secondo Rehn “i safe assets devono rappresentare un elemento costitutivo delle prossime riforme nella zona dell’euro. I safe assets devono fare parte delle riforme dell’Eurozona per risolvere l’esposizione eccessiva sul rischio sovrano nei bilanci delle banche e anche per aumentare il ruolo dell’euro nel mondo”.

I safe assets “saranno una decisione politica che sarà presa da organi eletti democraticamente. Sono convinto che debbano entrare con vigore nell’ agenda delle prossime politiche europee”. Ma la Bce ha “un interesse legittimo nella resilienza dell’Eurozona e quindi nei safe assets: rientrano nel nostro mandato, sostenere i safe assets fa parte della politica monetaria. Lo facciamo ogni giorno qui alla Banca centrale di Finlandia, appoggiamo le politiche che sostengono la crescita, l’occupazione, la competitività”.

Rehn ricorda che c’è una distinzione importante “tra politica fiscale e politica monetaria. La Commissione si occupa di valutare la prima, mentre la seconda è il lavoro della banca centrale. Sono tuttavia d’accordo con l’assioma di Tommaso Padoa Schioppa, l’indipendenza della Banca centrale non significa agire in solitudine. Quindi deve esserci un mix ottimale della politica fiscale e monetaria”.

Aggiornato il 03 luglio 2019 alle ore 14:47