Blockchain for Business, convegno Aidr il 3 maggio a Torino

La rivoluzione tecnologica che cambierà il futuro delle aziende. Un concetto perfetto per un futuro in cui tutti noi utilizzeremo le tecnologie blockchain, molto probabilmente senza neanche rendercene conto, perché “cablate” nelle “cose” connesse tra loro, senza intervento umano. Per comprendere come questa rivoluzione si stia formando, il 3 maggio, alle ore 20.30, presso il Teatro Gobetti a San Mauro Torinese (TO), si confronteranno esperti dal mondo istituzionale e delle aziende.

Quali sono le caratteristiche della blockchain che la rendono appetibile per il business? Quali sono i principali ambiti applicativi e i progetti in corso? Quali sono i punti di attenzione? Come il mondo delle istituzioni si sta preparando per sostenere questa innovazione? L’evento Blockchain for Business, organizzato da AIDR (www.aidr.it), nasce con l’obiettivo di far emergere le principali esigenze e le soluzioni già applicate che caratterizzano il tessuto degli operatori, delle PMI e delle istituzioni del panorama nazionale.

Al convegno, moderato da Roberto Reale, responsabile osservatorio blockchain e smart contract di Aidr, dopo i saluti di Marco Bongiovanni, sindaco del Comune di San Mauro Torinese, e del presidente dell’Aidr, Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale, interverranno tra gli altri Andrea Barella, Trader Banca Intermobiliare; Francesco Tomasoni, Director at Octo Telematics Group; Luca Carabetta, Vice Presidente Commissione attività produttive Camera dei Deputati; Vincenzo Di Nicola, Co-CEO Conio; Cristian Corrado, Consigliere Comunale; Lara Dittfeld, COO Mangrovia. Concluderà i lavori vice dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli.

“Nel corso dell’evento – spiega Nicastri - affronteremo il tema dell’impiego della blockchain nei processi aziendali, vedremo come è possibile effettuare delle transazioni finanziarie dal punto di vista dei pagamenti B2B mediante l’utilizzo di criptovalute e affronteremo il tema dell’internet of things in ambito automotive”. E “vedremo come le istituzioni a livello nazionale e locale si stanno preparando per fornire il supporto normativo all’impiego della nuova tecnologia”, conclude il presidente dell’Aidr.

Aggiornato il 17 aprile 2019 alle ore 13:54