Progetto Quadrilatero, la precisazione dell’Anas

venerdì 1 marzo 2019


In riferimento all’articolo pubblicato dal nostro quotidiano nei giorni scorsi a firma di Ruggiero Capone, l’Anas precisa che quanto affermato è destituito di ogni fondamento per le seguenti ragioni:

Inoltre, è doveroso sottolineare che il progetto Quadrilatero è stato concepito e fortemente richiesto dal territorio proprio dopo il terremoto del 1997. E infatti la ss77, che durante l’ultimo sisma era già aperta al traffico, è stata la principale via di accesso al cratere sismico e sarà, insieme al resto delle infrastrutture previste, la base che consentirà la ripresa economica di quei territori, sia dal punto di vista abitativo sia turistico e industriale, collegando in modo veloce, diretto e moderno le aree appenniniche alla grande viabilità nazionale. Anche la Pedemontana, proprio perché attraversa i comuni terremotati (come scritto nell’articolo stesso) è strategica e fondamentale per evitare l’abbandono di quelle aree e sostenere la ricostruzione e la ripresa economica.

Infine, si precisa che la società Quadrilatero ha completato la direttrice Foligno-Civitanova Marche; sulla direttrice Perugia-Ancona ha raggiunto l’85% delle prestazioni contrattuali; tutti i progetti della Pedemontana delle Marche sono stati approvati dal Cipe e i lavori sono stati avviati. In merito a queste due ultime opere, si ricorda che Quadrilatero ha subìto (e risolto) ben tre default di imprese alle quali erano stati affidati i lavori, individuando poi un primario player del settore come l’Astaldi, la cui crisi recente è stata imprevista e imprevedibile.


di Redazione