Draghi: “Ripresa solida, ma l’inflazione ancora non convince”

“Riduzione e condivisione dei rischi devono andare insieme, gli npl rientrano nei rischi ed è un problema che va risolto”. Ma è soprattutto “un problema di eredità della recessione”, quindi la soluzione “dovrebbe affrontare l’eredità, non solo le nuove emissioni”.

Sono le parole pronunciate ieri dal presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi al Parlamento Ue. “L’espansione economica resta solida e ampia per quanto riguarda i settori e i Paesi della zona euro, sostenuta soprattutto dalla domanda interna”, ma “nonostante la ferma ripresa, la dinamica dell’inflazione deve ancora mostrare segni convincenti di trend al rialzo autosostenuti” ha aggiunto Draghi. “Assicurare la stabilità dei prezzi - secondo Draghi - è una precondizione per l’economia della zona euro per raggiungere una crescita bilanciata sostenuta a lungo termine”, ma “non è la sola condizione”, serve anche che la zona euro rafforzi la “gestione dei rischi”. E “la congiuntura economica attuale dà un’opportunità unica di ridurre la probabilità di shock severi rafforzando le strutture economiche degli Stati, con azioni sul piano dei bilanci e strutturale”.

Aggiornato il 21 novembre 2017 alle ore 11:12