Istat: export -1,4% a luglio, +5,1% su anno

A luglio 2017 l’Istat registra una diminuzione per le esportazioni (-1,4%) e una crescita per le importazioni (+0,9%), rispetto al mese precedente, e un aumento dell’export (+5,1%) e dell’import (+10,5%), rispetto all’anno precedente. Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita tendenziale dell’export, si distinguono articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+22,8%), autoveicoli (+14%), sostanze e prodotti chimici (+7,9%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+7,6%). Rispetto ai principali mercati di sbocco, l’Istat segnala la marcata crescita tendenziale delle esportazioni verso Stati Uniti (+9,9%) e Regno Unito (+7,9%). Il calo congiunturale dell’export coinvolge sia i mercati extra Ue (-1,8%) sia, in misura minore, l’area Ue (-1,1%). Tutti i raggruppamenti principali di industrie sono in diminuzione, a eccezione dei beni di consumo (+0,6%).

La crescita tendenziale dell’export, invece, riguarda soprattutto l’area Ue (+6,2%) rispetto a quella extra Ue (+3,8%). Sul versante delle importazioni, aumenti rilevanti su base annua riguardano gas naturale (+28,6%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+20,7%), articoli in gomma e materie plastiche (+15%), apparecchi elettrici (+14,1%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+12,9%). L’aumento dell’import (+10,5%) è determinato principalmente dall’incremento degli acquisti da Polonia (+35%), Repubblica Ceca (+22,5%), Turchia (+19,0%), Cina (+14,7%) e Austria (+14,6%). Nel mese di luglio 2017 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e aumenta dell’1,8% nei confronti di luglio 2016.

Aggiornato il 19 settembre 2017 alle ore 11:52