Fisco, tasse, tributi: l’esperto risolve

lunedì 3 luglio 2017


Ritorna la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista di Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta una esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Mario da Cagliari: il Caf a cui mi sono rivolto mi ha restituito la ricevuta di spesa relativa a una vacanza studio di mio figlio a Londra, ma non erano detraibili le spese per le gite scolastiche? Sì e lo abbiamo scritto anche la scorsa settimana ma l’Agenzia delle entrate ha chiarito che le vacanze studio non si possono considerare alla stregua delle gite e quindi a mio avviso ben ha fatto il Caf a non detrargli la spesa.

Luca da Campobasso: ho sentito dire che già da quest’anno cambiano i termini entro cui si potrà portare in detrazione l’Iva sulle fatture di acquisto, è vero che sono stati sensibilmente accorciati? Mi spiego meglio; alcuni dei miei fornitori hanno l’abitudine di consegnarmi i documenti contabili quando si trovano a passare dalle mie parti, ma penso che ora non sia più possibile vero? Sì, ha ragione. Con la “manovrina” appena approvata il giorno ultimo per poter recuperare l’Iva sarà quello di presentazione della dichiarazione e non più con quella relativa al secondo anno successivo a cui il diritto era sorto. Insomma una ulteriore complicazione alla vita dei contribuenti.

Donatella da Reggio Emilia: sono spesso a credito di Iva, ora il suo collega mi dice che per poterla compensare sarà necessario l’apposizione del visto di conformità da parte sua o altro professionista (con aggravio di costi…) ma ha ragione? Sì. O almeno se l’importo utilizzato supera i cinquemila euro. Quanto ai maggiori oneri penso sia normale considerate le maggiori responsabilità e il tempo necessario…

Eleonora da Udine: ma i tanto odiati studi di settore stanno per andare in pensione? Dovrebbero essere sostituiti gradualmente dagli “Indici di affidabilità” già a partire dall’anno in corso. Saranno inoltre previsti dei “meccanismi premiali” (tipo soglia più alta per l’apposizione del visto nel caso di utilizzo di crediti), ma l’esperienza mi insegna che finché il provvedimento non sarà definitivo è prematuro parlarne.

Gianni da Savona: si parla di “definizione agevolata delle liti pendenti”, si tratta di un’altra rottamazione delle cartelle? No, ma a onor del vero gli assomiglia almeno per quanto riguarda gli importi dovuti. Possono essere agevolate le liti il cui ricorso è stato notificato alla controparte entro il 24 aprile 2017 e il beneficio consiste che si è tenuti al pagamento della pretesa originaria e degli interessi di mora e non delle sanzioni. Ovviamente ci sono delle preclusioni, che affronterò in un altro momento.

Ugo da Roma: sono un pensionato e nel condominio dove abito saranno eseguiti dei lavori per la riqualificazione energetica. Ho paura di perdere i benefici fiscali perché l’importo delle mie ritenute è modesto, ma è vero quello che dice l’amministratore che posso cedere il mio credito all’impresa che eseguirà i lavori? Sì l’abbiamo già scritto in precedenti occasioni e ogni tanto capita di dare qualche buona notizia.


di Alfredo Annibali