Tpl, la Cisal soddisfatta dell’accordo con il Governo

“La complessa trattativa condotta sul fronte del Trasporto Pubblico Locale dalla Faisa-Cisal e dal nostro comparto Cisal-Trasporti, incardinata nelle tempistiche della manovra finanziaria in fase di conversione al Senato, ha portato lunedì scorso alla firma di un accordo tra Governo e sindacati che possiamo definire incoraggiante per il futuro del settore”.

È quanto ha affermato il segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, all’indomani dell’incontro tenuto presso il ministero per le Infrastrutture e i trasporti (Mit) per affrontare le problematiche più rilevanti per la categoria degli autoferrotranvieri.

“In particolare - ha aggiunto Cavallaro - nel corso di una trattativa lunga e complessa ci siamo confrontati, insieme agli altri sindacati firmatari del contratto nazionale Tpl, sulla dotazione del Fondo Nazionale, sulle modalità di ripartizione delle risorse alle Regioni e di affidamento dei servizi, sulla clausola sociale e sulla lotta all’evasione tariffaria”.

“L’accordo - ha confermato Andrea Gatto, segretario generale Faisa-Cisal - raggiunto anche grazie all’autorevole mediazione del capo di gabinetto del Mit, ha implicazioni interessanti sotto vari profili. Anzitutto prevede l’indicizzazione, a partire dal 2019, delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti, necessarie per lo svolgimento dei servizi di trasporto e per la sopravvivenza delle aziende. In secondo luogo, in occasione delle imminenti gare europee per l’affidamento dei servizi di trasporto, si stabilisce il trasferimento all’eventuale nuovo gestore di tutto il personale dipendente senza soluzione di continuità e con l’obbligo per le aziende subentranti di garantire tutti i diritti contrattuali previsti sia dal contratto nazionale di settore, sia dagli accordi aziendali di secondo livello o territoriali applicati dalle aziende uscenti. Infine - ha concluso Gatto - è convenuto che le norme contenute nella legge speciale di settore, che sta per essere abrogata dalla manovra finanziaria correttiva, sopravvivranno fino al loro inserimento nella contrattazione nazionale del comparto, che il ministero favorirà convocando a breve un tavolo tra le associazioni datoriali delle imprese e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, e prorogando, se necessario, il termine di un anno previsto dalla manovra”.

Aggiornato il 14 giugno 2017 alle ore 17:19