Alitalia, Gubitosi:

Resta l'obbligo di proprietà del 51% in mani europee di una compagnia aerea Ue, confermando così la soglia massima del 49% per un investitore extra-Ue, ma si aprono spazi di manovra grazie alla definizione più precisa dei criteri di valutazione di Bruxelles su controllo e proprietà. È quanto emerge dalle linee guida presentate ieri dalla Commissione europea per la valutazione delle acquisizioni dei vettori Ue.

"Come in tutti i settori, fare chiarezza aiuta gli investitori", afferma una fonte Ue. Le linee guida, già annunciate nella comunicazione sul settore dell'aviazione a dicembre 2015, non modificano né allentano le regole su controllo e proprietà del 2008, ma precisano meglio i criteri di valutazione per verificare se queste vengono rispettate. Comunque, sottolinea a più riprese la Commissione Ue, "ogni caso deve essere valutato in modo individuale".

Intanto il commissario straordinario Luigi Guibitosi, a chi gli chiedeva se fosse un obiettivo perseguibile quello di vendere la compagnia tutta intera, ha risposto senza mezzi termini: "Assolutamente si'". "Però - ha puntualizzato Gubitosi al termine di un incontro con il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda - è molto preliminare commentare su offerte che abbiamo appena ricevuto".

La richiesta fatta da Alitalia nell'incontro con i sindacati al Ministero del lavoro sulla procedura per la cigs avviata dai commissari è di circa 300 dipendenti in cassa integrazione a zero ore. Nello specifico, i dipendenti di volo avranno la cigs a rotazione, mentre per 311 degli 828 dipendenti di terra coinvolti da cigs la cassa sarà a zero ore. I sindacati hanno pero' detto al termine dell'incontro di essere contrari e si va quindi verso un mancato accordo sulla procedura. Che pero' non ha il vincolo dell'accordo con i sindacati. Saranno quindi i commissari decideranno come procedere.

Gli incontri proseguiranno la prossima settimana in sede aziendale e il 16 al ministero del lavoro. "Per noi il punto limite è l'utilizzo della cigs a zero ore - ha spiegato il segretario nazionale della Filt-Cgil Nino Cortorillo al termine dell'incontro - Se la procedura fosse stata di cig a rotazione avrebbe potuto portare ad un accordo, ma così è possibile che si vada verso un non accordo. Faremo il punto con le nostre strutture per vedere se è possibile ridurre l'utilizzo della cassa a zero ore. Ad oggi non ci sono le condizioni".

Aggiornato il 09 giugno 2017 alle ore 15:04