Alitalia, 32 offerte sul tavolo del notaio

Il primo step della procedura di vendita di Alitalia è fatto. Sono scaduti i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse, ma c'è grande attesa per conoscere in dettaglio i numeri e i nomi dei mittenti. "Sono 32 le manifestazioni di interesse acquisite. Manifestazioni che stiamo aprendo, valutando e classificando". Lo ha affermato stamattina il commissario straordinario di Alitalia, Stefano Paleari, a margine della presentazione del rapporto Enac 2016. Non tutte però avrebbero solidi requisiti di sostenibilità e il numero iniziale si potrebbe alla fine ridurre di molto, forse a poco più di una manciata: le buste verranno aperte domani, quando inizierà anche l'esame delle offerte per vedere quali possiedono i requisiti di idoneità.

Qualche indicazione intanto arriva direttamente dai potenziali interessati, con la statunitense Delta che fa sapere di monitorare la situazione della compagnia italiana e il partner arabo Etihad che apre ad un possibile rafforzamento dei legami. Delta, che nei giorni scorsi è stata tirata in ballo da indiscrezioni di stampa che la davano tra i potenziali interessati, oggi conferma di avere acceso da tempo un faro sulla compagnia italiana: continuiamo "a monitorare i progressi di Alitalia da quando è entrata nel processo di amministrazione" straordinaria, spiega a Bloomberg la compagnia statunitense che è già partner di Alitalia nella joint venture transatlantica insieme ad Air France-Klm. Mentre Etihad, che nel 2014 è entrata con il 49% nell'aviolinea italiana, assicura che continuano ad esserci "forti legami" e si dice pronta ad esplorare "tutte le opzioni per mantenerli e potenzialmente rafforzarli". Lufthansa conferma invece di non essere interessata a queste condizioni: "La nostra posizione su Alitalia non è cambiata", spiega un portavoce, che replica con un 'no comment' alla richiesta se sia stata presentata una manifestazione di interesse.

Si sono invece già sfilate nei giorni scorsi alcune low cost: Ryanair, che ha detto chiaramente di non essere interessata ad acquistare Alitalia, e anche Norwegian, che ha assicurato che non avrebbe presentato un'offerta. A questo punto i tre commissari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, invieranno ai soggetti idonei una "lettera di procedura" che fisserà i termini, le modalità ed i contenuti per le offerte non vincolanti. Verso metà giugno dovrebbe essere aperta la "data room", dove gli interessati potranno visionare le carte e i dati riservati riguardanti l'azienda. L'obiettivo dei commissari è di avere le offerte non vincolanti a fine luglio, per poi valutare un'eventuale gara per arrivare alle offerte vincolanti ad ottobre.

Parallelamente al dossier della vendita, i commissari intanto lavorano sui risparmi (dopo i 100 milioni già ottenuti dai contratti derivati per il carburante, ora sul tavolo ci sono quelli sui leasing degli aerei) e sulla messa a punto del piano industriale che, ha spiegato qualche giorno fa in un'intervista Paleari, verrà presentato entro fine luglio e si baserà su due assi: differenziazione ed efficientamento. Lavori in corso anche sul fronte del costo del personale, con un doppio appuntamento in settimana: mercoledì infatti dovrebbe svolgersi l'incontro al ministero del Lavoro sulla procedura per la Cigs aperta dai commissari con un impatto pari al costo di 1.358 dipendenti; mentre giovedì azienda e sindacati inizieranno il confronto per il rinnovo del contratto di settore.

Aggiornato il 06 giugno 2017 alle ore 15:04