Ford: cambio al vertice. Addio Field, Hackett nuovo Ceo

Cambio al vertice della Ford. Il Ceo Mark Field, 56 anni, va in pensione dopo 28 anni di onorata carriera, offuscata però negli ultimi tre anni, da quando aveva assunto la guida della casa automobilistica, da un calo delle azioni di quasi il 40 per cento e dal sorpasso di Tesla per capitalizzazione borsistica. Al suo posto è stato nominato Jim Hackett, 62 anni, sino ad un anno fa un outsider del settore: specialista in ristrutturazioni, tra cui quella del gruppo di forniture per ufficio Steelcase, era stato chiamato alla Ford proprio da Field e dal marzo 2016 era a capo della divisione di Ford (Smart Mobility) dedicata ai nuovi servizi di mobilità, dall’auto senza guidatore al ride sharing. La scelta non è casuale: per la ‘vecchia’ industria automobilistica di Detroit la sfida arriva dalla Silicon Valley, dove Tesla, Uber e Google stanno sviluppando le tecnologie del futuro, dalle nuove forme di produzione (ad esempio con stampanti in 3-D) ai nuovi tipi di trasporto, inclusi i veicoli senza conducente. E Hackett puo’ assicurare quello “sguardo nuovo” di cui l’azienda necessita dopo 114 anni di vita, come ha sottolineato il presidente Bill Ford Jr. “Abbiamo bisogno di velocità nel processo decisionale”, ha osservato, attendendosi da Hackett “azioni forti” per reinventare e infondere nuova energia al business di famiglia. “Ci muoviamo da una posizione di forza per trasformare la Ford in vista del futuro”, ha aggiunto. “Jim Hackett è il Ceo giusto per guidare Ford durante questa fase di trasformazione per l’industria dell’auto e della mobilità. È un vero visionario che porta un approccio unico, basato sulla leadership umana, sulla nostra cultura, i nostri prodotti e servizi, che sprigionerà il potenziale delle nostre persone e del nostro business”. Ford ha creato tre posizioni sotto Hackett: Jim Farley, ritenuto il suo potenziale successore, è stato nominato vice presidente esecutivo e presidente dei Global Markets, Joe Hinrichs vice presidente esecutivo e presidente delle Global Operations e Marcy Klevorn vice presidente esecutivo e presidente della Mobility.

“Sono impaziente di lavorare con Bill Ford e l’intero team per creare una Ford ancora più dinamica e vibrante che migliori la vita delle persone nel mondo e crei valore per tutti gli azionisti”, ha commentato Hackett. La notizia della sua nomina è stata accolta positivamente da Wall Street (+1,93% in apertura il titolo Ford). Proprio per cercare di rilanciare la redditività Ford ha messo in cantiere un massiccio piano di tagli, che ridurrà di circa 20 mila posti (10%) la forza lavoro occupata globalmente dal gruppo e che si aggiunge all’obiettivo di ridurre i costi di 3 miliardi di dollari già quest’anno.

Aggiornato il 22 maggio 2017 alle ore 22:03