Truffe bancarie: come recuperare i soldi

martedì 7 febbraio 2017


Se pensate che l’Europa abbia organismi adatti a tutelare il singolo dalle truffe bancarie, come quella sull’Euribor perpetrata da una serie di banche che manipolavano i tassi, basta che vi leggiate la sentenza piena di omissis emessa dopo tre anni dall’Antitrust europeo diretto nel 2013 da Margrethe Vestager. E vi ricrederete per le delicatezze di pseudo-privacy che la accompagnano, anche se la multa per le banche è stata salata: 4 miliardi di euro. In compenso gli omissis e la difficoltà di accesso hanno salvato per ora gli istituti coinvolti da class action di tipo biblico e i crediti stanno per andarsene allegramente in prescrizione.

Solo nel Lazio ci sono almeno 233mila persone che hanno diritto a cospicui rimborsi per avere pagato interessi pazzeschi su mutui, carte di credito e revolving. Ma il problema è che nemmeno lo sanno. La sentenza, infatti, in realtà è una specie di patteggiamento in cui le banche, in cambio di una salata multa da oltre 4 miliardi di euro, hanno chiesto e ottenuto che rimanessero ignoti molti particolari di questa autentica truffa, spacciandoli come segreti industriali.

Ciò nonostante, la certosina e insistente attività di un avvocato come Vincenzo Cancrini ha fatto sì che la cosa sia venuta a galla e adesso chiunque dei 2 milioni e 500mila italiani che avevano contratto prestiti o mutui con le banche coinvolte può rivolgersi a lui e alla sua associazione di riferimento “Sos Utenti” per ottenere indietro i soldi.

Anzi, c’è di più. Il 15 febbraio nella Sala Unità d’Italia della Corte di Appello di Roma si svolgerà un convegno che dal titolo già dice tutto: “Usura bancaria e manipolazione Euribor”. Dalle 12,30 alle 15,30 si terrà un seminario moderato proprio da Cancrini che vedrà intervenire vere e proprie autorità in materia. Cioè gli avvocati Massimiliano Cesali, presidente del “Movimento Forense”, il suo collega Antonio Pulcini, presidente nazionale del “Forum Anti Usura Bancaria” e naturalmente Savino Genovese, presidente di “Sos Utenti”.

A parlare delle due sentenze dell’Antitrust europeo, quella su citata del 2013 e un’altra del 2016 che ha esteso le multe ad altre banche, ci saranno anche gli avvocati Gennaro Baccile, presidente onorario di “Sos Utenti”, Andrea Sorgentone, di “Sos Utenti Sardegna” e Roberto Di Napoli, autore di note pubblicazioni sulla delicata materia.

Si parlerà anche dei famigerati derivati, la finanza creativa inventata da Giulio Tremonti, con l’avvocato Luigi Iosa, responsabile dell’area penale di “Sos Utenti”, con il suo collega Marco Picetti, responsabile dell’area derivati della stessa associazione, e con il magistrato Claudio Casarano del Tribunale civile di Taranto. Un’occasione da non perdere non solo per gli esperti del settore, ma soprattutto per i tanti bidonati che oggi fanno fatica a riprendersi i soldi alle banche magari per timori reverenziali che non hanno ragione di esistere.

Anche perché, come si accennava, incombe il rischio prescrizione: le prime revolving card incriminate sono del 2005 e quindi i dieci anni previsti dalla legge sono belli che passati. E, se ci fosse uno slogan per questa lodevole iniziativa convegnistica, potrebbe essere questo: “Non regaliamo alle banche i soldi che ci devono ridare indietro”.


di Rocco Schiavone