Fisco, tasse, tributi:   l’esperto risolve

Ritorna la rubrica del dottor Alfredo Annibali, commercialista in Roma, che settimanalmente risponde ai quesiti dei lettori in materia fiscale e tributaria. Il dottor Annibali vanta una esperienza trentennale nel settore ed è anche Revisore legale e Perito del Tribunale civile di Roma. Domande e risposte per aiutare il contribuente a destreggiarsi meglio nell’intricato mondo del fisco.

Antonio da Napoli mi chiede: nel 2015 ho ricevuto una cartella esattoriale relativa a Irpef non versata per l’anno 2000, posso beneficiare della sanatoria?

Sono tante le domande ricevute sull’argomento e rispondendo a questo lettore partenopeo cercherò di fare un po’ di chiarezza. Il decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale” ed entrato in vigore in questi giorni con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, contiene, tra le altre cose, anche una sorta di mini-condono per coloro che hanno pendenze con Equitalia. I benefici consistono principalmente nel non dover pagare le sanzioni, l’aggio di riscossione e gli interessi di mora, che sono invece sostituiti dal più conveniente “interesse legale” (attualmente allo 0,20 per cento annuo).

Marco da Genova invece ci chiede: mi è stato notificato un ruolo che non contiene imposta ma solo la sanzione per ritardato versamento dei saldi, posso aderire?

Sì ed in questo caso il risparmio può essere davvero consistente.

Sergio da Roma: il ruolo che ho ricevuto riguarda il 1998, posso sperare in un ampliamento dell’arco temporale?

Nella sua formulazione attuale no, ma essendo un decreto legge nulla vieta che in sede di conversione possa essere modificato in questo senso.

Rosa da Perugia mi scrive: è vero che le violazioni del Codice della Strada non sono definibili?

Sì, quelle vanno pagate per intero con la sola eccezione delle somme aggiuntive. Prendo spunto da questa domanda per specificare che anche i ruoli con sanzioni di carattere penale non vi rientrano, così come quelli relativi agli anni antecedenti il 2000 e successivi al 2015.

Roberto da Palermo ci domanda: ho impugnato il ruolo in sede contenziosa, sono obbligato ad attendere l’esito del giudizio o posso pagare gli importi in forma ridotta?

Certo che può farlo, l’unica condizione è che si rinunci alla materia del contendere.

Andrea da Oristano: il ruolo mi è stato notificato a seguito di un accertamento che ho provveduto ad impugnare, posso aderire?

Sì, l’unico dubbio al momento riguarda se si debba definire il tutto o anche solo una parte anche se questa soluzione sembra essere la più “papabile”.

Luca da Savona invece si preoccupa (e giustamente) di coloro che hanno rateizzazioni in corso: sto pagando a rate ed è vero che se non sono in regola con i versamenti da ottobre a dicembre 2016 non posso avvalermi della procedura agevolata?

Sembra assurdo, ma attualmente è così. Assurdo perché premia chi non ha pagato nulla (senza chiedere rateizzazioni) e penalizza coloro che per difficoltà economiche o altro non hanno potuto ottemperare. Speriamo in correttivi al Decreto in sede di conversione.

In conclusione Elena da Bari ci chiede: la definizione sarà automatica o bisognerà attivarsi in qualche maniera?

No l’iniziativa è del contribuente, che dovrà presentare apposita istanza (non appena saranno disponibili i moduli) entro il 23 gennaio 2017. Dopodiché Equitalia dovrà rispondere entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

 

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 19:18