Un dramma lirico originale omaggia il giudice Livatino

Il “giudice ragazzino” viene ricordato a teatro. Un dramma lirico omaggia Rosario Livatino. Il magistrato, assassinato dalla Stidda su una strada provinciale di Agrigento il 21 settembre 1990, è venerato come beato e martire dalla Chiesa cattolica. Al Teatro Bellini di Catania è andato in scena Sub tutela Dei. Per il giudice Livatino, un testo originale affidato a due autori siciliani: il compositore Matteo Musumeci, autore della musica; e il giurista Vincenzo Vitale, autore dei testi: un prologo, due intermezzi fra le scene e un epilogo. Un’opera d’impegno civile che ha registrato il meritato successo di pubblico e critica. L’orchestra diretta da un ispirato Aldo Sisillo, quattro voci soliste e una recitante, ha dato vita a un incontro di accenti, di note e di sensibilità diverse, da cui è emersa una pregevole armonia. L’intento del Teatro e degli autori non era tanto quello di commemorare il giudice Livatino, da pochi mesi beatificato, quanto di riproporre, nella forma oratoriale, la potenza della sua testimonianza giunta fino al martirio.

La narrazione si è sviluppata nel confronto di due coppie di personaggi, deliberatamente privi di nome: da un lato, la giudice piena di sé, a dialogo col suo imputato; d’altro canto, un giudice diverso a colloquio con la sua imputata, la quale comprende che costui “giudicando, non giudicava”. I cantanti sono stati all’altezza della situazione. La voce baritonale di Vincenzo Taormina, nella parte dell’imputato della prima giudice, è risultata calibrata alla rabbia del personaggio. Il mezzo soprano Chiara Mogini ha conferito piena credibilità alla giudice convinta di personificare lei stessa la giustizia. Il soprano Francesca Dotto, voce dotata di una naturale e gradevolissima sonorità di timbro, ha conferito all’imputata di Livatino una giusta misura interpretativa. Il tenore Raffaele Abete, impersonando Livatino, ne ha proposto una interpretazione equilibrata. La voce di Gaetano Aronica ha saputo svolgere, con finezza, una funzione utile alla credibilità del dramma.

Aggiornato il 27 gennaio 2023 alle ore 13:48