Stati Generali Mondo Lavoro della Cultura, presentata a Roma la seconda edizione

Si è tenuta ieri presso la Sala Laudato Sì del Comune di Roma in Piazza del Campidoglio la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione dell’evento “Stati Generali Mondo Lavoro, Cultura”.

Ogni anno gli “Stati Generali” proporranno un appuntamento che metterà le istituzioni a confronto con un segmento del mondo del lavoro e produttivo. Quest’anno sarà dedicato alla cultura, come asset per il rilancio del Paese.

Nei quattro giorni di incontri, fra il 21 e il 24 giugno, quando si accenderanno le luci a Palazzo Bonaparte e inizieranno i lavori, si parlerà di nuovo mecenatismo, di aziende che investono nell’arte, di nuovi artisti, città d’arte, FinTech, musei e progetti di sviluppo a confronto. Decine di tavoli dove i temi saranno esaminati e discussi da politici, accademici, giornalisti e sindaci di diverse città italiane.

Un appuntamento ormai annuale, giunto alla seconda edizione, che diventa un prezioso momento di incontro fra le massime personalità delle istituzioni, della cultura, dell’economia e della scienza.

Gli Stati Generali nascono da un’idea dell’imprenditore piemontese Pier Carlo Barberis due anni fa, che inizialmente aprì una piattaforma, coinvolgendo gli ex ministri del Lavoro per fare da sponda alla sua idea. Con la piattaforma mise le aziende e gli stakeholder del mondo del lavoro in comunicazione fra loro e in poco tempo ha raggiunto i livelli attuali. Quindi Barberis dimostra di avere le idee chiare e di sapersi muovere velocemente e con competenza.

“La piattaforma Sta­ti Generali Mondo Lavoro ci ha consen­tito di riunire realtà imprenditoriali, isti­tuzioni e professionisti di settori diversi, che, altrimenti, difficilmente si incontre­rebbero, proponendo loro il networking come strumento concreto per lo svilup­po di sinergie e di nuove idee e attività – ha spiegato Barberis – La grande prova che il nostro Paese sta producendo per combattere il Covid-19, ci porta a lanciare le tradizionali ‘3R’ (Resi­lienza­, Ripartenza,  Rilancio) insieme alle parole d’ordine di ogni evento (ovvero In­clusione, Concretezza, Futuro”.

Teniamolo d’occhio, chissà dove sarà fra due/tre anni.

@vanessaseffer

Aggiornato il 07 giugno 2022 alle ore 11:10