L’occhio di Sauron… o di Soros

mercoledì 2 marzo 2022


Com’è noto a molti, chi scrive non è un geopolitologo, neanche di quelli da tastiera che oggi sono sociologi e domani letterati, né un economista – grazie a Dio – ma soltanto uno che si occupa di cose del tutto superflue, qual è l’arte. Tuttavia, poiché ho una visione culturale un po’ più estesa di molti miei colleghi che non riescono ad andare oltre ciò che vedono su una tela o su un marmo, altre discipline mi hanno interessato da sempre e sono confluite poi nel mio peculiare metodo di vedere ciò che l’uomo produce per aggiungere Bellezza al mondo. Una di queste discipline di “frontiera”, dicono alcuni, è l’interesse, anche storico, per tutto ciò che un tempo si chiamava “occultismo” o “paranormale” o come volete voi, tanto resterà sempre indefinibile; perciò, fatta questa sin troppo lunga premessa, vado a deliziarvi con qualcosa che farà sorridere alcuni e scuotere la testa a molti altri.

Da sempre le guerre dell’umanità vengono combattute su più fronti: uno è quello della diplomazia che poi diviene scontro fisico sui campi di battaglia, l’altro è quello meno visibile, quello delle spie e delle operazioni sotto copertura che adesso sia chiama “intelligence”, poi ne esiste un terzo, che per esempio un pensatore sconosciuto ai più come Silvano Panunzio definì “criptopolitico” ed è il terreno di scontro dove operano forze sovrannaturali o sottili… per i più semplici le definiremo “magiche”. Se non avete ancora smesso di leggere, continuo.

Sì, perché – tanto per limitarci a un esempio di cui forse qualcuno avrà sentito parlare, ritenendolo magari una leggenda – l’Invincibile Armata venne sconfitta dalle piccole navi britanniche della Regina Elisabetta I, da Gloriana, con il supporto di uno dei più grandi stregoni del suo tempo, quel John Dee che era anche suo “agente segreto” con il codice identificativo cabalistico di 007. Insomma, le guerre si combattono anche con altri mezzi che non siano i proiettili all’uranio spento e che si rivelano essere altrettanto devastanti. Per esempio, sapevate che durante l’ultima guerra l’Inghilterra di Sir Winston Churchill – che tutto era tranne un cretino – mosse contro l’Asse le forze occulte di Aleister Crowley? Con i tragici risultati che poi sappiamo avvenuti a Central Park a New York, ma questa è un’altra storia. Dall’altro canto Adolf Hitler lasciò fare, ai suoi più fidati sodali, cerimoniali magici atti a contrastare il nemico. L’America non stette a guardare, ma il suo pragmatismo la pose in secondo piano rispetto alla Vecchia Europa. E la Russia, l’allora Urss staliniana? Crederete per caso alla storiella del materialismo-ateo sovietico? Baffone fu uno dei più grandi sostenitori della ricerca psichica e l’Unione Sovietica sviluppò sia durante ma soprattutto dopo la guerra e proseguì per tutta la “Guerra fredda”, le maggiori ricerche in questo campo, insieme poi con gli Stati Uniti che si portarono via ovviamente le fonti tedesche specializzate e non soltanto Wernher Von Braun.

Insomma, tutto questo per dirvi che attualmente esiste uno scontro epocale, condotto a “colpi di magia” o meglio sarebbe dire “di stregoneria”, tra la Russia non più comunista e quell’Occidente degradato e corrotto in mano al Deep State e alle forze più oscure dell’anti-tradizione o della contro-iniziazione, le avrebbe definite René Guénon. Naturalmente sotto lo sguardo compiaciuto di Jorge Mario Bergoglio, del quale Dante oggi avrebbe detto ben peggio di quanto fece per Bonifacio VIII.

Il potere “sottile” russo attuale è immenso in questo campo, altro che armi nucleari, coadiuvato da una Chiesa Ortodossa che non si è lasciata irretire dal modernismo sudamericano del Vescovo di Roma, in contrasto con la goetia – per i meno dotti: negromanzia – degli stregoni operanti dell’altra parte dell’Atlantico. La buonanima di John Ronald Reuel Tolkien oggi non avrebbe avuto difficoltà a comprendere che Mordor, da tempo, non è più posto ad Est ma da quel plagiario che è sempre Sauron: si trova dove non ce lo si aspetta. Quindi impariamo a diffidare da ciò che ci raccontano, specie i canali ufficiali di (dis)informazione e da ciò che appare, c’è ben più che del semplice “marcio in Danimarca” oggi. Il tanfo della putredine infera arriva persistente sino al nostro Paese, che poi è e sarà il vero fulcro di ogni cosa, perché Roma è Roma e lo vedrete presto.


di Dalmazio Frau