Rimini inaugura il Fellini Museum

Nasce a Rimini il museo dedicato a Federico Fellini. Con un obiettivo: indagare la complessità artistica del grande cineasta. La struttura apre le porte ai visitatori proponendo un polo che attraversi il centro storico della città romagnola che ha dato i natali al regista di . Rimini si aspetta ora dal Fellini Museum lo stesso effetto che il Guggenheim ha avuto per Bilbao. Il nuovo contenitore culturale è il frutto di un ampio progetto di riqualificazione del centro in chiave verde. Eliminati i parcheggi e l’asfalto, attorno al quattrocentesco Castel Sismondo è sorta una gigantesca piazza con prati, un’arena all’aperto, una vasca d’acqua vaporizzata e al centro un anello che richiama il circo felliniano. Attorno vi sono il recentemente restaurato Teatro Galli e il Cinema Fulgor, quest’ultimo celebrato da Fellini nel film Amarcord e rientrante nel percorso museale. Nella rocca rinascimentale, al cui progetto contribuì anche Brunelleschi e che per decenni ha fatto da sfondo a un parcheggio, sorge ora un percorso espositivo in stile contemporaneo dove video, audio e materia si uniscono per immergere lo spettatore nella poetica felliniana.

Nelle sale di pietra vi sono memorie tangibili come documenti, oggetti di scena e costumi, perché la sfida è “proporre una lettura aperta, creativa, anche grazie alle tecnologie, di quello che Fellini ha rappresentato non solo per il cinema, ma per la storia del Novecento”, ha detto la curatrice del Museo, Anna Villari. La tecnologia impiegata non risulta mai invasiva, ma rimane “sognante e onirica”, aggiunge, sottolineando la filosofia felliniana del “tutto si immagina”. Soffiando su una piuma, ad esempio, si attiva la proiezione su parete delle pagine del Libro dei sogni del maestro. Nella mostra il cinema felliniano viene messo a confronto con la società del suo tempo.

Tra le altre fonti citate vi sono le amicizie, i rapporti professionali e gli amori. Mettendo in relazione tutto ciò che circonda il mondo felliniano, spiega l’altro curatore, Marco Bertozzi, “riusciamo forse a penetrare di più nella mente di questo genio del Novecento e noi stessi ad arricchirci attraverso un percorso interpretativo molto personale”. Fellini è un autore internazionale continuamente indagato in tutto il mondo. “Ci si rende conto – nota Bertozzi – di quanto Fellini sia stato importante per la cultura nazionale e internazionale del Novecento. La città che ha avuto la fortuna di vederne i natali ha fatto bene a creare un museo a lui dedicato”. Il Comune ha affidato a Studio Azzurro la direzione artistica del progetto multimediale, mentre all’architetto Orazio Carpenzano e allo Studio Tommaso Pallaria gli allestimenti. La presentazione del museo, ad opera di Dario Franceschini, è in programma il 31 agosto alla Mostra del Cinema di Venezia. “Il sogno diventa realtà”, commenta il ministro della Cultura. “Il ministero – sottolinea – ha subito riconosciuto questa nuova istituzione culturale come un grande progetto nazionale finanziandola con oltre 13,5 milioni di euro. Questo nuovo museo colma un vuoto”.

Aggiornato il 26 agosto 2021 alle ore 16:02