Qual è il ruolo di urbanisti e architetti nella vita delle città?

Sfidare i “principi e le finalità che informano la moderna urbanistica ortodossa”, questo era in sintesi l’obiettivo di Jane Jacobs (1916-2006). Per discutere le sue idee e il suo insegnamento, si è tenuto ieri il webinar Città e libertà: la battaglia di Jane Jacobs.

All’incontro, coordinato da Serena Sileoni (vicedirettore generale dell’Ibl), hanno partecipato Michela Barzi (direttrice del sito Millennio Urbano) e Stefano Moroni (professore ordinario di Tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano). Nell’occasione è stato presentato il libro di Jane Jacobs Città e libertà, a cura di Michela Barzi, edito da Eleuthera.

Michela Barzi ha iniziato il suo intervento descrivendo la composizione del libro, che raccoglie testi inediti di Jane Jacobs. Il volume è formato da due parti: la prima sulle città e sugli argomenti utilizzati dall’autrice per criticare l’urbanistica ortodossa o mainstream del suo tempo; la seconda invece dedicata alla “disobbedienza civile”. Il pensiero della Jacobs è ancora attuale. Nonostante i suoi scritti risalgano ad alcuni decenni fa, sono riferiti a un’epoca di grandi rivolgimenti urbani. Già allora aveva evidenziato i limiti della pianificazione, della sua utilità per le città e i cittadini. Tali tendenze negli anni sono diventate ancora più marcate. È opportuno allora tornare al suo insegnamento per far diventare le città quei luoghi in cui le persone possano esprimere la propria libertà individuale.

Per Stefano Moroni, Jane Jacobs è un’autrice decisiva, un genio assoluto per le idee innovative che ha avuto, ed è molto interessante notare come il suo pensiero sia in sintonia con quello di Friedrich von Hayek: a unire queste due figure è il concetto di “ordine spontaneo”, che la Jacobs applica alla vita delle città. Per lei, solo attraverso una “complessità organizzata” che si autostruttura è possibile avere pluralità, spontaneità, differenze e attenzione per le vere esigenze delle persone. Sia Hayek che la Jacobs avversano in definitiva l’idea della pianificazione centralizzata.

Aggiornato il 22 ottobre 2020 alle ore 12:23