Puntuale anche in questo week-end di fine maggio la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che si propone di dare voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamoLa casa degli specchidi Cristina Caboni (Garzanti Editore).

Cristina Caboni è l’autrice dei romanzi Il sentiero dei profumi – best seller venduto in tutto il mondo, adorato dai lettori e dalla stampa, che ha conquistato la vetta delle classifiche italiane e straniere – La custode del miele e delle api, Il giardino dei fiori segreti – Premio Selezione Bancarella 2017 – La rilegatrice di storie perdute e La stanza della tessitrice.

La Storia

Un romanzo dall’animo delicato, in grado di rapire il lettori sin dai primi passi, disegnando contorni slanciati e mai troppo delineati. Una splendida villa collocata nella magica cornice di Positano, luogo ricco di fascino e di bellezza, sempre pronto a togliere il fiato a chi lo vive. Un enigma dietro all’altro con una protagonista pronta a tutto pur di fare affiorare la propria indole.

“Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C’è solo una persona che può darle spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l’argomento. Milena è convinta che gli specchi luccicanti che decorano l’atrio della villa abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale”.

Una stanza segreta cambia tutto, rovesciando l’ottica di alcuni personaggi, mescolando le carte proprio nel momento in cui ogni cosa sembrava essere chiara. La semplicità della protagonista è a tratti disarmante, così come la consapevolezza delle rilevanza della famiglia, vista come un porto sicuro in cui poter approdare nei momenti di maggiore difficoltà. Una spinta continua e positiva alla ripartenza, che sia essa un prosieguo della via intrapresa o un cambio totale dei propri obiettivi.

Cristina Caboni si conferma penna travolgente e abile narratrice.

Aggiornato il 29 maggio 2020 alle ore 15:34