Puntuale anche questa settimana la consueta rubrica di libri de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e meno noti della letteratura italiana.

Questa settimana vi consigliamo “Una storia straordinaria” di Diego Galdino (Leggereditore).

Diego Galdino (classe 1971) vive a Roma e ogni mattina si alza, mentre la città ancora dorme, per aprire il suo bar dove tutti i giorni saluta i clienti con i caffè più fantasiosi della città. Autore di successo internazionale, Galdino è tradotto nei Paesi di lingua spagnola, in Polonia, Bulgaria e Serbia. Ha esordito con “Il primo caffè del mattino”, di cui sono stati venduti anche i diritti cinematografici in Germania. Successivamente ha pubblicato con Sperling & Kupfer “Mi arrivi come un sogno”, “Vorrei che l’amore avesse i tuoi occhi”, “Ti vedo per la prima volta”.

La Storia

Un racconto eccezionalmente commovente in cui la linea della vita prima si spezza e poi si ricongiunge raddoppiando la propria resistenza. A volte capita che, assorbiti dalla routine quotidiana, non ci si accorga di avere la strada per la felicità proprio davanti agli occhi.

“Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi, fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Tuttavia, due anni dopo, la loro grande passione, il cinema, li fa incontrare per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario. Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure?”.

Una storia che sorprende e sconvolge con un punto di rottura violento e spietato, in grado di far perdere ogni riferimento, disorientando protagonisti e lettore, scombussolando tutto ciò che avevamo immaginato. Luca e Silvia vengono messi alla prova dalla vita e rispondo positivamente anche nel momento di maggiore sconforto, mostrando grande resilienza e forzando la mano su quello che pareva un destino beffardo.

Diego Galdino colpisce ancora, dando vita ad un intreccio narrativo di intensa suggestione.

Aggiornato il 14 febbraio 2020 alle ore 17:05