Susanna Musetti: una vita tra arte e spettacolo

venerdì 8 novembre 2019


Susanna Musetti, di professione stilista, ha respirato aria d’alta moda fin dalla più tenera età, creando abiti da sposa e da cerimonia. Dal 1987-88 ha collaborato con numerosi stilisti e case di produzione per l’abbigliamento, per poi scoprire la sua vena poetica e letteraria. “La prima esprime creatività”, la Musetti. “Interpreta il momento storico e sociale, lancia il suo messaggio; la seconda veicola e descrive, attraverso i suoi molteplici strumenti, il cammino terreno e spirituale dell’uomo che vive ed affronta il suo tempo”. Questa è stata la prima motivazione che ha indotto Susanna Musetti, figlia d’arte, a realizzare nell’estate 2013 il Premio letterario ed internazionale Città di Sarzana, supportato dalle istituzioni locali, regionali e nazionali.

Anche quest’anno tra le numerose occasioni culturali, la Città di Sarzana si distingue ospitando l’omonimo premio. Nello specifico, l’ottava edizione del premio, il cui bando valido per il 2020 è pubblicato sul sito dell’ente culturale “Associazione Culturale Poeti solo Poeti Poeti”. Come ci racconta la fondatrice del premio, il mondo della moda e quello dell’arte hanno avviato uno stretto rapporto, dialogando e realizzando un proficuo scambio spirituale e culturale.

La partecipazione di autori provenienti da tutta Italia e dall’estero si è incrementata nel corso di questo lustro ed ha permesso di realizzare un secondo importante obiettivo: la scoperta e la conoscenza di scrittori e poeti di valore, che hanno avuto l’opportunità di ampliare la cerchia dei lettori ed anche di emergere. Terzo intendimento è il piacere dell’accoglienza di Sarzana, per tradizione culturalmente vivace, di ospiti che possano trovarsi a loro agio in un ambiente in cui la storia continua a parlare insieme con le bellezze naturali circostanti e con i prodotti tipici enogastronomici che gratificano corpo e mente, in spirito di amicizia e dialogo. Con questi fini viene pubblicata la prima antologia, condensato della fatica dei partecipanti.

Da ultimo, è opportuno ricordare che la giuria e gli organizzatori dell’evento svolgono la loro collaborazione a titolo gratuito. I proventi del premio sono stati già in passato impegnati in opere benefiche, a sfondo culturale e umanitario. Si ricorda l’impegno negli anni 2013-2014 ad una comunità di bambini del Camerun per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e buono libri per una scuola italiana di Algeri. Nel 2015 il contributo è andato all’Istituto Comprensivo Poggi – Carducci di Sarzana per l’acquisto di una Lim e buoni premio per visita a città d’arte. Nel 2016 al Ciofs della Spezia e nel 2017 al sostegno ad una famiglia di Centocelle di Sopra (frazione del Comune di Amatrice) rimasta senza casa, con tre figli a carico e familiare invalido.

Dunque si può dire che, a tutti gli effetti, il premio è impegnato non soltanto a lanciare scrittori non ancora noti, e a consacrarne di altri; ma anche ad assistere direttamente le famiglie di coloro che, forse, un giorno, potrebbero essere protagonisti del mondo culturale del loro tempo. Una sensibilità, questa, dimostrata da Susanna Musetti, dal direttivo e dalle giurie che, anno dopo anno, si sono avvicendate, dando lustro alla città di Sarzana e, per estensione, al patrimonio letterario italiano degli ultimi dieci anni.


di Danilo Campanella