Travolta presenta alla Festa di Roma il thriller “The Fanatic”

John Travolta alla Festa del cinema di Roma ha presentato il film The Fanatic. La sua ultima interpretazione. Un thriller low budget diretto da Fred Durst. L’attore si è mostrato molto disponibile con i fan italiani presenti all’Auditorium Parco della Musica. Travolta stesso ha ammesso di essere fan di tre italiani che hanno fatto la storia del cinema: Federico Fellini, Bernardo Bertolucci e Sofia Loren. Ma l’attore ha confidato il proprio amore per due film: Cabaret di Vincent Minnelli e Il Padrino di Francis Ford Coppola.

Nel film The Fanatic Travolta interpreta proprio un fan invasato che perseguita il suo divo di riferimento. “Ho amato anche James Cagney, che ballava molto bene. E, naturalmente, Marlon Brando”. Calvo e barbuto, l’attore che ha lavorato con registi come Oliver Stone, Terrence Malick, Brian De Palma, Mike Nichols, Quentin Tarantino e John Woo, ha sottolineato che i film a cui è più legato sono tre: Grease, Pulp fiction e La Febbre del sabato sera”. Una perfetta sintesi della sua filmografia.

“Il successo – ha detto – lo accolgo con una certa disinvoltura. Vengo da una famiglia d’artisti e così anche se molto giovane non me ne sono fatto spaventare, ho pensato a come lo avrebbe accolto mia madre”. L’attore di origini italiane, “mia nonna era di Napoli mentre mio nonno siciliano”, spiega poi che il suo viaggio cinematografico più interessante: “È stato quello di Pulp fiction perché Tarantino era un giovane regista e mi ha concesso subito grande fiducia. Mi ricordo che mi suggeriva sempre cose molto semplici e dirette, ma anche molto efficaci”.

Che cosa lo ha sostenuto in tutti questi anni nei momenti di crisi? “Sicuramente è il pubblico quello che mi ha aiutato e che mi ha consentito di essere diverso: di vestire i panni di una donna, di interpretare il presidente degli Stati Uniti. Va detto – ha aggiunto – che non mi sono mai pentito di essere solo un interprete piuttosto che un creatore”.

Grandi film a cui ha rinunciato? “Tanti. Da American Gigolo a Splash da Il Miglio verde a Ufficiale gentiluomo”. Il suo rapporto con il nuovo cinema? “Sono felice di poter interpretare ruoli da vecchia Hollywood, mai devo dire non sono stato mai amante dei film Marvel che invece amano i miei figli. Io quando ero piccolo guardavo Bergman e Fellini. Credo, comunque che ogni intrattenimento e genere sia valido se rende felice il suo pubblico”. Su Scientology, Travolta preferisce non rispondere.

Aggiornato il 24 ottobre 2019 alle ore 16:48