Venezia 76, Terry Gilliam promuove un corto transmediale

mercoledì 4 settembre 2019


Terry Gilliam si trova sul Lido per promuovere un corto transmediale. Il cineasta visionario alla Mostra del cinema presenta Happy Birthday di Lorenzo Giovenga, del quale ha creato la graphic art del poster. Un evento speciale di Venezia 76 visibile sulla piattaforma Rai Cinema Channel (Rai Cinema coproduce insieme a One More Pictures). Gilliam si è presentato sul red carpet indossando i sandali e un paio di calzini a pois. Poi, ha improvvisato, addirittura, un balletto, al cospetto dei fotografi.

“Oggi – ha detto il regista – gli incubi sono fin troppi e fin troppo orribili. Non so neppure come potremmo saturare con i film il mondo ridicolo in cui viviamo oggi, che mi deprime così tanto. I bambini però hanno bisogno di speranza, e i giovani possono incarnarla. Quando qualche mese fa ho visto milioni di studenti radunati a protestare contro il riscaldamento globale, mi sono augurato che qualcosa del genere avvenisse tutti i mesi”.

Per Gilliam, “tutto è diventato estremamente facile con Internet, perché fa tutto al posto nostro. Solo che ti rende un soggetto passivo. La realtà virtuale del web può essere distruttiva, eliminare la creatività, risucchiarti in un mondo dove non hai responsabilità. Invece i ragazzi devono imparare a assumersele. Il nostro mondo è¨ complesso ma è l’unico che abbiamo, e i ragazzi debbono imparare a viverci”.

“Happy Birthday” è un progetto concepito nella prospettiva di un articolato lancio crossmediale. Da ieri è visibile, in esclusiva, su Rai Play. In contemporanea, è stato pubblicato sulla App Rai Cinema Channel VR e come Social Story per Instagram e Facebook.

Diretto da Lorenzo Giovenga, il cortometraggio è interpretato da Jenny De Nucci, Fortunato Cerlino e con la partecipazione del rapper Achille Lauro. Racconta la storia di Sara. Il suo non è un compleanno qualsiasi. La sua sembra una serata perfetta, in una villa tutta per lei, con giocolieri, pattinatrici, maghi e la sua band preferita. Ma qualcosa non la fa sentire a suo agio. E, proprio quando la torta entra in sala, la festa svela la sua vera natura. La realtà che si cela dietro le apparenze di un party tra amici è lo spunto per affrontare temi complessi come quello dell’isolamento sociale, identificato con il termine giapponese “hikikomori”, sempre più diffuso tra i giovani e giovanissimi. Con l’espressione “hikikomori” ci si riferisce a chi decide a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale, immergendosi totalmente nel mondo virtuale.


di Eugenio De Bartolis