“Lucio incontra Lucio” a Sapri

L’Altro Teatro è una rubrica settimanale de “L’Opinione delle Libertà” curata da Giò Di Sarno. Si tratta di uno spazio in cui si vuole dare visibilità a spettacoli, opere teatrali in particolare, che pur avendo per protagonisti artisti di talento e soggetti interessanti, faticano ad avere voce sui media nazionali. I quali, come spesso succede, non dedicano molto spazio ad approfondire le proposte di teatri periferici. Ed è proprio in questi teatri, cosiddetti Off, dove spesso si esibiscono attori pieni di talento e si rappresentano gli spettacoli più interessanti. L’intento di questa rubrica è, perciò, quello di fornire un’informazione aggiornata allo spettatore, il quale spesso è ingolfato dalla pubblicità dei “soliti noti” e incanalato in un’unica direzione. In questo caso, senza fare discriminazioni al contrario e compatibilmente con lo spazio settimanale, si darà voce a tutti, senza distinzioni. Andando sul posto, sedendosi in platea e riportando esattamente reazioni e sensazioni del pubblico, facendo così da tramite per fomentare l’interrelazione fra spettatori e spettacolo.

Il 22 agosto all’interno della manifestazione “Anni 60” giunta alla sua 12a edizione è andato il scena lo spettacolo diretto e interpretato da Sebastiano Somma “Lucio incontra Lucio” e scritto da Liberato Santarpino. Un viaggio musicale che racconta aneddoti privati e pubblici di due cantautori tra i più apprezzati degli anni d’oro della musica italiana. Dalla e Battisti, due mondi lontani eppure così vicini. I due artisti non hanno in comune solo il nome di battesimo, ma per uno strano caso del destino sono nati a poche ore di distanza: Lucio Dalla il 4 marzo 1943, come la sua famosa canzone; il 5 marzo 1943 Lucio Battisti. Gli aneddoti raccontati nel corso della serata sono tanti. Somma non è solo sul palco, con lui le voci di Elsa Baldini, Alfina Scorza, Paola Forleo, Francesco Curcio, e i musicisti Sandro Deidda al sax, Guglielmo Guglielmi al pianoforte, Lorenzo Guastaferro al vibrafono, Aldo Vigorito al contrabbasso e Giuseppe La Pusata alla batteria.

Tanta professionalità, tante emozioni hanno pervaso il pubblico composto, attento e partecipativo. Gli spettatori, come capita spesso nelle località di mare del Sud, si moltiplicano in estate. Spesso sono immigrati che ritornano per le ferie dal Nord, se non addirittura da altre nazioni. Ed è tutto un ritrovarsi, tutta una festa, soprattutto quando sulla spiaggia si ripercorrono i momenti in ricordo della Spedizione con la rievocazione in costume dello sbarco. Tutto questo sotto lo sguardo amorevole della statua della spigolatrice, adagiata sullo scoglio dello Scialandro. 

Quest’anno il sindaco della bellissima cittadina del Golfo di Policastro, Antonio Gentile, l’assessore al Turismo Amalia Morabito e l’associazione culturale Conca del Cilento, hanno offerto una vasta scelta al loro pubblico. Dallo spettacolo “Summer Show I Love ’70 80”, passando per Mario Biondi e appunto Sebastiano Somma, ma anche il liscio con l’orchestra Casadei, senza trascurare le risate e il cabaret con tanti comici per poi concludere il 24 sera con Biagio Izzo e i fuochi pirotecnici. Una manifestazione interessante in una terra che sembra davvero un Paradiso terrestre. Bella accoglienza, buon cibo, tanta musica e teatro a pochi metri dal bagnasciuga. Per chi deve ripartire è veramente dura lasciare una terra così bella. L’anno prossimo la 13a edizione.

 

 

Aggiornato il 01 settembre 2019 alle ore 17:00