Cannes, trionfo per Bellocchio: 13 minuti di applausi

Accoglienza trionfale a Cannes per Il traditore di Marco Bellocchio. Tredici minuti di applausi. Un successo superiore alle attese della vigilia, per la première mondiale dell’unico film italiano in concorso per la Palma d’oro. Il nome “Marco” è stato ritmato dal pubblico in sala. Poi, è andato in scena l’abbraccio affettuoso tra gli attori, il protagonista Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio e tutti gli altri. “Vi devo davvero ringraziare di questa accoglienza”, ha detto Bellocchio. “È stata un’esperienza meravigliosa”.

Affrontare un personaggio “cinematografico” come Tommaso Buscetta è stato un autentico rischio per il regista. Un rischio superato grazie all’ottima prova interpretativa di Favino e dell’intero gruppo d’attori. Oltre all’attore romano (nel ruolo di Buscetta), nel cast figurano: Maria Fernanda Candido (la moglie di Buscetta), Fabrizio Ferracane (Pippo Calò), Fausto Russo Alesi (Giovanni Falcone) e uno straordinario Luigi Lo Cascio (Totuccio Contorno), che recita in lingua palermitana.

Il racconto cinematografico prende il via nei primi anni Ottanta, in piena guerra di mafia. Buscetta, conosciuto come il “boss dei due mondi”, fugge per nascondersi in Brasile e, da lontano, assiste impotente all’uccisione di due suoi figli e del fratello a Palermo. Ora lui potrebbe essere il prossimo. Arrestato ed estradato in Italia dalla polizia brasiliana, Buscetta prende una decisione che cambierà la storia della mafia: decide di incontrare il giudice Falcone e di tradire Cosa nostra.

La fascinazione melodrammatica rappresentata dal personaggio di Buscetta ha senza dubbio colpito Bellocchio. Anche se qua e là si è registrato qualche eccesso bozzettistico alternato a spezzoni di repertorio. Come in Buongiorno, notte, anche con Il traditore Bellocchio si è misurato in maniera eccellente con il racconto storico.

Ma, inevitabilmente, il cuore del film è il “rispettoso” rapporto tra Buscetta e Giovanni Falcone. Un rapporto in cui si confrontano l’etica della giustizia contro il codice mafioso.

Aggiornato il 24 maggio 2019 alle ore 18:31