Cinquant’anni di “Bella” musica

L’Altro Teatro è una rubrica settimanale de “L’Opinione delle Libertà” curata da Giò Di Sarno. Si tratta di uno spazio in cui si vuole dare visibilità a spettacoli, opere teatrali in particolare, che pur avendo per protagonisti artisti di talento e soggetti interessanti, faticano ad avere voce sui media nazionali. I quali, come spesso succede, non dedicano molto spazio ad approfondire le proposte di teatri periferici. Ed è proprio in questi teatri, cosiddetti Off, dove spesso si esibiscono attori pieni di talento e si rappresentano gli spettacoli più interessanti. L’intento di questa rubrica è, perciò, quello di fornire un’informazione aggiornata allo spettatore, il quale spesso è ingolfato dalla pubblicità dei “soliti noti” e incanalato in un’unica direzione. In questo caso, senza fare discriminazioni al contrario e compatibilmente con lo spazio settimanale, si darà voce a tutti, senza distinzioni. Andando sul posto, sedendosi in platea e riportando esattamente reazioni e sensazioni del pubblico, facendo così da tramite per fomentare l’interrelazione fra spettatori e spettacolo.

Una grande festa per ripercorrere i meravigliosi cinquant’anni di carriera di Marcella Bella. Un teatro gremito di ammiratori giunti da molte parti del centro Italia, addirittura un pullman in trasferta da Cori, la città natale di Massimiliano Pistilli della MP management che, assieme alla Eventi Italia di Vincenzo Nardocci, ha avuto l’intuizione di farsi carico dell’intera organizzazione, promozione e riuscita della serata. La signora della musica italiana ha generosamente eseguito una ventina di successi, intervallati solo da tre video, giusto il tempo per i tre cambi costume. Paillettes e zampa di elefante, come a voler sottolineare l’epoca più importante della sua carriera.

Partita da Catania, la giovanissima Giuseppa Marcella Bella (questo il suo nome completo all’anagrafe), approda a Milano e partecipa al Festival di Sanremo con “Montagne verdi”, brano che ha eseguito a metà spettacolo tenendo in mano un coniglio di peluche “dal muso nero” e raccontando di lei, della sua famiglia e dei suoi fratelli. Nell’incredulità dei presenti, un momento davvero commovente è stato la presenza di Gianni Bella sul palco. Visibilmente emozionato, Gianni cammina a piccoli passi, ancora non riesce a parlare, ma sorride. Sorride e saluta, con l’unico braccio che riesce a muovere senza problemi, dopo l’ictus che lo ha colpito nel 2010. La sorella lo abbraccia e lo ringrazia per tutte le belle canzoni che le ha scritto, il pubblico si alza e parte un applauso che fa tremare il Teatro Brancaccio. Al piacere di vederlo in piedi e, nonostante tutto, felice si aggiunge il dispiacere di sapere che una carriera brillante ha avuto una dolorosa battuta di arresto, anche se da poco ha debuttato in teatro con il capolavoro di Giovanni Verga “Storia di una Capinera”, lavoro iniziato nel 2006 e portato a compimento recentemente. Sul palco assieme ai 20 musicisti e alle tre coriste, c’è l’altro fratello, il piccolo di casa, Rosario Bella. Saretto (come viene chiamato affettuosamente da amici e parenti) ha da sempre il compito di fare da angelo custode ai fratelli più noti, infatti oltre a suonare le tastiere, segue come un radar la sorella in tutti i movimenti e anche mentre canta la accompagna muovendo quasi in simbiosi la testa e il labiale. Oltre a Saretto c’è Antonio, probabilmente dietro le quinte.

I brani tutti bellissimi si susseguono anticipati da brevi aneddoti di vita. Dopo “Nessuno mai” raggiunge il palco la pupilla di Marcella, Silvia Salemi in “Ora o mai più”, e ne esce una esibizione fantastica. Guadagna la scena anche Donatella Rettore per duettare ne “L’ultima poesia”, capolavoro portato al successo dai fratelli Bella nel 1985. Al ritmo di “Aria latina”, una nuova versione del brano “Nell’aria”, accompagnata da 6 ballerini Marcella si congeda dal suo pubblico, ma prima di andare via sul palco arrivano fiori e regali di ogni genere, tra cui anche un cammeo con il volto scolpito della cantante, omaggio di una fan storica, tale “Desy Bella”.

Più di 1400 persone a cantare e a ricordare le canzoni di una vita. Marcella è stanca, visibilmente commossa, ma felice. Tra i tanti amici nel pubblico ci sono anche Fausto Leali, Antonio Razzi, Pino Strabioli, Camilla Nata, Gabriella Sassone, Emilio Magliano, Anna Silvia Angelini, Francesca Anastasi, Tony Malco e l’ufficio stampa Giò Di Giorgio, anche lui molto prodigato per la promozione dell’evento. Dalla serata del 15 aprile verranno inoltre estratti un dvd e cd live. Questo splendido concerto è solo l’apertura del tour che toccherà le maggiori città italiane.

(*) Foto di Laura Pelargonio

Aggiornato il 19 aprile 2019 alle ore 12:20