Aurelio Grimaldi presenta

Aurelio Grimaldi ha presentato a Palermo Il delitto Mattarella. Un film che ha appena finito di girare in Sicilia, con cast e troupe interamente siciliane. “Piersanti Mattarella – sostiene il regista – è una figura ingiustamente dimenticata. La discrezione dell’impeccabile famiglia e del fratello presidente della Repubblica sono senza pari. Spero che la famiglia Mattarella possa riconoscersi ed emozionarsi. Mi chiedo come mai, dopo 39 anni, nessuna fiction sia stata dedicata all’omicidio di Piersanti Mattarella. Questo per me è un mistero, ma mi ha dato l’onore di raccontare questa storia”.

Alla presentazione, avvenuta ai Cantieri Culturali della Zisa, hanno partecipato il governatore siciliano Nello Musumeci e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. “Quando ho girato la scena dell’omicidio – raccontato Grimaldi – ho avuto tre momenti di crollo emotivo. Il sindaco Leoluca Orlando mi ha scritto che la sua vita è cambiata da quel 6 gennaio 1980. Ma credo che sia cambiata anche l’esistenza di tanti siciliani. Ho scoperto una famiglia eccezionale che, ad esempio, non aveva mai pensato di creare una fondazione per la grande discrezione che la contraddistingue”.

Tante le realtà del sociale che il regista ha voluto ricordare e che hanno contribuito alla lavorazione del film: dall’associazione delle Donne di Benin City al quartiere Danisinni, fino alla missione di Biagio Conte, dove il regista spera di poter “presentare l’anteprima del film per dare un contributo”.

Il delitto Mattarella è co-prodotto da Cine 1 Italia, con mezzi propri e in qualità d’investitore esterno, dalla società Edilizia Acrobatica Spa e da Arancia Cinema, con il supporto della Sicilia Film Commission e di Sensi Contemporanei. Le riprese, iniziate il 4 marzo scorso, hanno coinvolto un ricco cast siciliano. Un vero e proprio tributo alla memoria di Piersanti Mattarella da parte degli attori isolani coinvolti nel progetto. Nel film figurano: Claudio Castrogiovanni, Domenico Ciaramitaro, David Coco, Fabio Costanzo, Vincenzo Crivello, Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro, Lollo Franco, Sergio Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La Mantia, Vittorio Magazzù, Tuccio Musumeci, Tony Sperandeo, Andrea Tidona.

Piersanti Mattarella, secondogenito di Bernardo, più volte ministro negli anni Cinquanta e Sessanta e fratello di Sergio, presidente della Repubblica, è stato il massimo rappresentante di Aldo Moro in Sicilia. Il presidente della Democrazia cristiana, infatti, teorizza una sperimentazione del “compromesso storico” (l’accordo per un governo di alternativa democratica tra Dc e Pci) proprio in Sicilia. Con l’appoggio esterno dei comunisti al governo presieduto da Mattarella. La fine di Moro, nel ‘78, per mano delle Brigate rosse, è un tragico preludio dell’uccisione di Piersanti Mattarella, fiero oppositore del potere criminale di Cosa nostra.

L’agguato si consuma domenica 6 gennaio 1980, il giorno dell’Epifania, in via della Libertà, a Palermo. Mattarella è in auto. Davanti alla propria abitazione. Sta per andare a messa, insieme alla famiglia: la moglie, due figli e la suocera. Un uomo si avvicina al suo finestrino e lo uccide sparando numerosi colpi di pistola. Nel luogo dove è avvenuto l’omicidio, tra il civico 135 e il 137, è stata posta una targa in suo ricordo.

L’assassinio di Mattarella inaugura una stagione di sangue che avrebbe visto cadere magistrati, poliziotti, esponenti politici. Tra il ‘79 e l’82, in piena “guerra di mafia”, fra corleonesi e palermitani, vengono uccisi il capo della mobile Boris Giuliano, il segretario provinciale della Dc Michele Reina, il segretario regionale del Pci Pio la Torre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, i giudici Costa e Chinnici. Le indagini del delitto siciliano “più impenetrabile” sono molto accurate. Vengono condotte dal giudice istruttore Giovanni Falcone e dallo stesso Grasso, allora sostituto procuratore. Per la morte di Piersanti Mattarella sono stati riconosciuti come mandanti i vertici di Cosa nostra. Ma restano ancora sconosciuti gli esecutori materiali.

 

Aggiornato il 09 aprile 2019 alle ore 18:41