“Il mio timore è che l’Occidente declini. Questo libro vuole essere un cerino destinato ad accendere un fuocherello”.

È la provocazione con la quale Arturo Diaconale, direttore de “L’Opinione delle Libertà”, ha firmato il saggio dal titolo “Santità! Ma possiamo continuare a dirci cristiani?”. “Si tratta di un libro – ha spiegato Arturo Diaconale – in cui cerco di esprimere il punto di vista di un giornalista ed analista politico laico e liberale nei confronti non dell’apostolato religioso di Papa Francesco ma della Chiesa di Bergoglio intesa come soggetto politico e culturale. Un giornalista laico e liberale che sulla scia di Benedetto Croce non può non dirsi cristiano nella consapevolezza di essere il frutto di duemila anni di cultura occidentale. Ma che non può non dirsi perplesso e preoccupato se a mettere in discussione questa identità è un capo della Cristianità deciso a rinunciare alla identità occidentale in nome di una forma di misericordia globalizzata che rischia di trasformare la Chiesa in una Ong senza navi”.

Il tour di presentazione dell'ultimo libro di Diaconale edito da Rubbettino vedrà la prossima tappa al Circolo Antico Tiro al Volo (Via E. Vajna, 21 - 00197 Roma) oggi pomeriggio (ore 17,30). Per l’occasione, parteciperanno illustri ospiti tra cui il giornalista Alessandro Giuli; la scrittrice Alessandra Necci, lo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi e il sacerdote comunicatore don Gaetano Saracino. A moderare l’incontro sarà il giornalista Alfredo Mosca.

Aggiornato il 06 marzo 2019 alle ore 12:27