Cent’anni di solitudine diventa una serie tv Netflix

Il capolavoro di Gabriel García Márquez diventerà una serie televisiva per Netflix. Cent’anni di solitudine, che racconta il Paese immaginario di Macondo, vede la luce più di cinquant’anni fa, nel 1967. Sembra incredibile ma finora il romanzo non era mai stato trattato per un adattamento cinematografico o televisivo. L’operazione targata Netflix rappresenta il primo tentativo di portare sullo schermo il racconto delle generazioni della famiglia Buendía. Al momento, non ci sono notizie sul copione e sugli attori. Ma secondo alcune anticipazioni fornite da Francisco Ramos, vicepresidente per i contenuti spagnoli di Netflix, l’intenzione è quella di mettere sotto contratto alcuni tra i migliori interpreti latino americani. Ramos ha assicurato che la serie tivù sarà interamente girata in Colombia.

Lo scrittore premio Nobel, scomparso nel 2014, si era sempre dichiarato contrario ad una trasposizione cinematografica non spagnola. Rodrigo García, figlio del grande scrittore colombiano, ha detto al New York Times di avere sempre condiviso le preoccupazioni del padre rispetto alla struttura del progetto audiovisivo. “Negli ultimi tre o quattro anni – ha sottolineato García – il livello, il prestigio e il successo di serie e mini-serie è cresciuto notevolmente”. Per queste ragioni, la famiglia ha finalmente deciso di vendere finalmente i diritti sul romanzo. “Netfix – ha rivelato García – è stato tra i primi a mostrare l’interesse del pubblico verso serie tivù prodotte in lingua straniera e con sottotitoli. Quello che sembrava essere un problema oro non lo è più”. A questo proposito, la decisione degli eredi di Gabo sarà stata indubbiamente influenzata dallo straordinario successo di una serie come Narcos e di un film come Roma di Alfonso Cuarón, Leone d’oro a Venezia e premio Oscar come miglior film straniero.

Aggiornato il 07 marzo 2019 alle ore 13:22