Il quintetto Bottesini si esibisce all’Università di Roma “Tor Vergata”

L’esibizione del quintetto Bottesini per la festa degli innamorati. Domani, alle 18, la stagione concertistica di Roma Sinfonietta all’Università di Roma “Tor Vergata” ospita un organico inconsueto, che esegue musiche rare, dall’Ottocento viennese ai nostri giorni.

Il quintetto Bottesini è composto da Alessandro Cervo al violino, Federico Stassi alla viola, Amedeo Cicchese al violoncello, Roberto Della Vecchia al contrabbasso e Linda Di Carlo al pianoforte.

L’apertura del concerto è dedicata al “Mi bemolle minore op. 87” di Johann Nepomuk Hummel, compositore allievo di Mozart. Segue “Nessuna nuvola ancora”, musica composta appositamente per il quintetto Bottesini dal siciliano Marco Betta. Sono numerosi i compositori contemporanei che scrivono nuove opere espressamente dedicate all’ensemble. La seconda parte del concerto riguarda il “Quintetto in la maggiore op. 114”, “La trota”, un capolavoro di Franz Schubert, che si ascolta di rado. Il titolo deriva dall’uso, nel suo quarto movimento, della melodia di un Lied per voce e pianoforte dello stesso Schubert, intitolato per l’appunto, “La trota”.

Il quintetto Bottesini nasce nel 2006. È protagonista di una serie di concerti in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina. L’ensemble prende il nome da Giovanni Bottesini, grande contrabbassista, compositore e direttore d’orchestra, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, autore di varie composizioni per quintetto.

Aggiornato il 03 aprile 2018 alle ore 10:40