#Onetaste esquilino, lezione sulle differenze culturali attraverso il gelato

Chef Rubio e Andrea Fassi presentano un progetto food di educazione sulle differenze culturali rivolto alle scuole di Roma e lanciano un’edizione speciale e limitata del celebre semifreddo “Sanpietrino”. I proventi della vendita di beneficenza saranno destinati al centro di aggregazione del Cies “MaTeMù”.

Il progetto si chiama #ONETASTE ESQUILINO, nasce nel cuore del rione XV, quello più multietnico della Capitale e punta a creare un’esperienza pratica ed emozionale promuovendo la conoscenza dell’altro attraverso buone pratiche dell’alimentazione; vuole favorire la cultura dell’integrazione, e quindi dell’accoglienza, e insegnare ai giovani la  ricchezza racchiusa nelle differenze culturali.  Lo fa attraverso il Sanpietrino, prodotto di punta della gelateria Palazzo del Freddo di Giovanni Fassi, ispirato alle pietre della pavimentazione romana.

Chef Rubio e Andrea Fassi si sono infatti trovati d’accordo sull’importanza del cibo come catalizzatore di emozioni ed esperienza da condividere, senza discriminazioni.  Per questo hanno realizzato Sanpietrini speciali, ideati con ingredienti diversi, che i ragazzi delle scuole impareranno a riconoscere e apprezzare, abbinandoli a culture diverse da quella italiana ma ormai arrivate ad arricchirla.

La lezione-degustazione di Sanpietrini si svolgerà giovedì 25 maggio.

La mattinata (dalle 9,30 alle 13,30 circa), sarà dedicata alle scuole, che aderiranno su prenotazione; il progetto ha ottenuto il patrocinio del Municipio I Roma Centro. Il pomeriggio, dalle 15 alle 19, Chef Rubio e Andrea Fassi accoglieranno la cittadinanza e il mondo dell’associazionismo, che potranno aderire attraverso prenotazione sul posto poiché l’entrata nel laboratorio del Palazzo del Freddo sarà suddivisa in gruppi. Dalla data del 25 maggio, per tre settimane, le scatole di Sanpietrini speciali saranno messe in vendita in edizione limitata e i proventi devoluti in beneficenza a MaTeMù, il Centro di Aggregazione Giovanile del Cies aperto nella zona dell’Esquilino, un luogo in cui i ragazzi di tutte le culture e provenienze possono esprimere la propria creatività, vivere in modo diverso il tempo libero, trovare ascolto e sostegno, un posto dove tutte le differenze sono viste come valori e stimoli per esplorare nuove possibilità. 

In particolare, i proventi andranno a finanziare l’area di programma di Matemù finalizzata alla gastronomia interculturale con “Altrove”, il ristorante dove lavorano i ragazzi del centro e che si trova in via Girolamo Benzoni 34, nel cuore del food district di Roma Ostiense, definito dal Gambero Rosso un “ristorante che sposa la cucina di qualità, sana, attenta ad intolleranze e scelte di alimentazioni etiche o religiose, con una vocazione mediterranea e una rivisitazione delle ricette tradizionali in chiave interculturale”.

Aggiornato il 23 maggio 2017 alle ore 14:42