“Sister Act” spopola, in 30mila al Brancaccio

“Sister Act”, in programmazione al Teatro Brancaccio di Roma (fino al 12 febbraio), ospita in qualità di special guest Suor Cristina Scuccia: la suora e cantante che ha conquistato il pubblico del programma televisivo “The Voice of Italy”. Una suora ispirata, e sappiamo come le vie del Signore siano davvero infinite. Mentre ad interpretare il ruolo di Deloris Van Cartier (sotto mentite spoglie di Suor Maria Claretta) c’è la spagnola Belìa Martin, che ha spopolato nell’edizione spagnola del musical. Quest’ultima, esuberante voce nera, stravolge la vita del convento: s’è rifugiata nel luogo di fede per sfuggire all’amante gangster che vuole eliminarla perché ormai spiffera tutto alla polizia. Ma al pubblico romano è piaciuto davvero tanto l’attore e conduttore televisivo Pino Strabioli che, per la prima volta in un musical, ha interpretato il ruolo di Monsignor O’Hara. La scenografia di Gabriele Moreschi si è ben armonizzata con la direzione musicale di Stefano Brondi e le coreografie di Rita Pivano. Ottima la regia di Saverio Marconi, che nei musical va considerato lo specialista italiano che piace all’estero.

Un successo sempre crescente quello di Sister Act. Il palcoscenico del Teatro Brancaccio per questo musical ha già conquistato nelle sue edizioni più di trentamila spettatori.

Alessandro Longobardi, direttore artistico del Teatro Brancaccio e produttore per Viola Produzioni, ha così deciso di prolungare la permanenza a Roma del musical: “Una scommessa vinta: una squadra artistica e produttiva straordinaria, dietro le quinte e sul palcoscenico, ha dato vita a un musical unico, che ogni sera apre il cuore degli spettatori a tante emozioni. Abbiamo voluto costruire uno spettacolo che porta al suo interno un’incontenibile energia - ammette Longobardi - ma anche momenti intensi e commoventi, che scuota il pubblico, lo ravvivi, per stigmatizzare il periodo così cupo che stiamo vivendo. La musica ci avvicina tutti e ci dà la giusta forza per sentirci meglio”.

Una storia piena di ritmo, tra gangster e novizie, rosari, inseguimenti e colpi di scena; 25 splendidi brani musicali, voci strepitose, coreografie frizzanti, centinaia di costumi e imponenti scenografie che accompagnano gli spettatori verso un coloratissimo ed elettrizzante finale.

Una storia rinomata ormai a livello mondiale e ricca di colpi di scena; ma è puro intrattenimento: venticinque brani musicali scritti dal premio Oscar Alan Menken che uniscono soul, funky e disco anni Settanta, tradotti per l’Italia da Franco Travaglio. Atmosfere da Broadway, cori gospel, paillettes e tonache bianconere, vivaci coreografie e scenografie d’impatto danno allo spettacolo il tocco finale.

Ma Sister Act è storicamente il musical con libretto di Cheri e Bill Steinkellner, con la collaborazione di Douglas Carter Beane, e testi di Glenn Slater e musiche di Alan Menken. È basato sull’omonimo film di Emile Ardolino del 1992 con protagonista Whoopi Goldberg nei panni di Deloris/Suor Maria Claretta. La produzione londinese del 2009 è stata di Stage Entertainment e Whoopi Goldberg, produttrice quest’ultima anche della versione rivista e adattata a Broadway nel 2011. È la storia che si ripete, quella di Deloris Van Cartier, scatenata cantante dei night club di Philadelphia che diventa suo malgrado la scomoda testimone di un omicidio. C’è ritmo, c’è tensione, in una sorta di poliziesco musicale.

(*) Per info e biglietti: Teatro Brancaccio

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:25