La voce degli scrittori, i Carabinieri di Galli

Ritorna la rubrica attraverso la quale “L’Opinione delle Libertà” vuole dare voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Carabinieri per la libertà” di Andrea Galli (Mondadori). Andrea Galli (1974), giornalista, dopo gli inizi nel 1997 al “Corriere di Como” e dopo “Avvenire”, da dieci anni è al “Corriere della Sera”, dove si occupa di cronaca nera e inchieste, seguendo fatti nazionali e internazionali. Per Rizzoli ha pubblicato “Cacciatori di mafiosi” (2012) e “Il patriarca” (2014).

La Storia

Un’opera che rende onore alla memoria. Un saggio storico dalle profonde vene emozionali. “Tra il 1943 e il 1945, nell’Italia dilaniata dalla guerra civile, furono migliaia i carabinieri che si rifiutarono di aderire alla Repubblica sociale di Salò, disobbedirono agli ordini di Mussolini e svolsero un ruolo fondamentale nelle file della Resistenza. Dopo una lunga ricerca nell’Ufficio storico e nei comandi dell’Arma, e rintracciando i pochi testimoni sopravvissuti e i famigliari, Andrea Galli ha ricostruito in queste pagine una stagione troppo spesso trascurata dalla storiografia ufficiale sulla Resistenza, raccontando episodi e vicende che videro protagonisti carabinieri chiamati ad operare in segreto, osteggiati dalle SS e dai repubblichini, spesso catturati, seviziati, deportati”. Uomini che hanno spesso combattuto eroicamente senza vedersi mai riconoscere alcun merito, scomparendo a volte del tutto dai racconti degli storici. Scenari incredibili, ricchi di tensioni e strategie operative, momenti duri di cui molte volte non rimane che una lettera scritta ai famigliari. Ostaggi malmenati e torturati senza alcun rispetto, prigionieri denudati e lasciati per giorni nei boschi. Un dolore vivido che merita di essere onorato nei ricordi collettivi dei ragazzi di oggi e delle prossime generazioni. Andrea Galli riesce nell’ardua impresa di portare alla luce degli avvenimenti a lungo oscurati.

La “Voce” dello Scrittore

“Il libro è stato concepito durante le notti passate in redazione a spulciare gli archivi del giornale, ed è proseguito poi con ricerche sul campo: le storie che racconto sono ancora pochissime rispetto ai numeri di questa vicenda dimenticata”.

Ricordiamo infine a tutti i lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.

Aggiornato il 22 settembre 2017 alle ore 12:11