La voce degli scrittori, inno alla vita di Pulino

sabato 24 dicembre 2016


Ritorna anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Per queste festività natalizie vi consigliamo “E il meglio deve ancora venire!” di Luca Pulino (La Caravella Editrice). L’autore è un malato di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) per niente intenzionato a mollare. Sogna di sbocciare come a primavera, correre e ballare, riassaporare cibi, viaggiare, giocare a calcio, abbracciare.

La Storia

Un inno alla vita intonato da chi è costretto a poter solo sfiorare i propri strumenti. L’urlo rabbioso di un uomo pieno d’amore. Non si tratta di un semplice diario che ripercorre i passaggi di quel male oscuro che colpisce in maniera infame numerose vittime incolpevoli. Tanto meno di un’opera tesa a impietosire i lettori, tutt’altro. Quello che l’autore ci rivela è un mondo parallelo, fatto di sogni che possono temporaneamente realizzarsi solo di notte, quando il corpo torna ad animarsi. Un universo soffocante in cui il proprio letto diventa un microcosmo, capace di inglobare il calore di un nido, senza allentare però neanche per un istante la morsa delle sue catene. Prima dell’arrivo della malattia Luca riempiva di luce le sue giornate e quelle di coloro i quali lo circondavano, emanando ottimismo e vitalità. Dall’amore per lo sport a quello per la musica, passando per una filosofia di vita sempre improntata alla condivisione. Luca ora può comunicare solo attraverso gli occhi e questo inizialmente l’aveva portato a pensare che fosse meglio spegnere anche quelli. Un breve momento di debolezza seguito da un’esplosione di idee e progetti, dal suo blog fino a questo libro, scritto grazie allo strumento che lo mantiene connesso con il mondo, il suo lettore a scansione oculare. Luca soffre ma lotta, e nel frattempo con i suoi occhi fa molto più di ciò che fanno la gran parte di noi. Danza, morde, accarezza, crea, ama, odia... dà il giusto valore ad ogni singolo istante della sua esistenza, alimentando così la sua innata e incantevole luccicanza.

La “Voce” dello Scrittore

“Da tempo ho capito che disperarsi non serve a niente. Non mi farò rovinare l’esistenza dalla Sla più di quanto faccia già. Nessuno mi costringe a vivere in queste condizioni ora. Lo voglio io!”.

Ricordiamo infine a tutti i lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.


di Michele De Angelis