“Cultura Identità”, Rete movimentista

Difendere l’identità e, conseguentemente, la cultura di un popolo, corrisponde alla certezza che quel popolo veda il futuro. Non c’è avvenire, infatti, se non si rispetta il passato. Come non c’è foglia, fiore, frutto e seme, se non si nutre la radice.

Edoardo Sylos Labini ha lanciato l’altro giorno, in occasione dell'incontro con Magdi Cristiano Allam al Teatro Manzoni di Milano, una nuova Rete culturale che parte dalle pagine del suo Giornale Off.

“Per non cadere vittime di una globalizzazione studiata a tavolino, che imponendo un pensiero unico non accetta e rispetta le singole identità - ha dichiarato Sylos Labini - attraverso questa Rete cercheremo di fare sistema tra operatori culturali, artisti, imprenditori ma anche singoli cittadini che hanno a cuore il destino ed il futuro della nazione più bella del mondo, promuovendo incontri ed iniziative culturali su tutto il territorio nazionale”.

Hanno già aderito alla Rete “L’Opinione” di Arturo Diaconale, “L’Intraprendente” di Giovanni Sallusti, Sud Tv di Nino Spirlì, TeleSalento e TeleRama di Paolo Pagliaro, DCult di Angelo Crespi, la Confederazione delle associazioni professionali (Confassociazioni) ed altri che si stanno unendo in queste ore.

Per aderire scrivere a: [email protected]

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:30