Sulla disciplina delle relazioni amorose

La situazione, di tutta evidenza, può considerarsi grave. Le notizie che arrivano dalle ex colonie nordamericane sono pericolose per la moralità dei nostri giovani e si impone subito una loro tutela. Pare che, in America, un aspirante capo tribù abbia addirittura profferito frasi sconvenienti con un suo amico e per di più durante una conversazione privata, proprio cioè quando uno di solito misura di più le parole.

Si mormora anche - è solo un lieve sussurro, si sa che la nobile correttezza politica vieta di diffondere sui media queste speculazioni - si mormora, dicevo, che abbia poi anche baciato o tentato di baciare una o più ragazze e questo decine di anni fa, il che prova che fin da giovane era maldisposto ed eterosessuale. Pare che in un lontano, lontanissimo, passato (forse prima dell’Indipendenza) anche alcuni capi tribù in carica avessero osato far ciò, ma la cosa ormai è avvolta nella leggenda e comunque erano di parte opposta e dunque era chiaramente meno grave. Ma noi è qui e ai nostri giovani che dobbiamo pensare ed alle nostre scuole, che devono renderli saputi e mantenerli casti. È al prestigio nazionale di un Paese che non ha mai conosciuto l’onta dei “latin lovers” (come in certi poveri Paesi nordici) che dobbiamo guardare, è sui ritiri spirituali che dobbiamo riflettere, e sulla verecondia che dobbiamo puntare.

In questo Paese, che da D’Annunzio ai sessantottini, mai dico mai, si è discosto dalle prescrizioni accorate del Sillabo, noi dobbiamo proteggere le fanciulle e i ragazzi, per il loro bene. E sopratutto bisogna legiferare, prescrivere, vietare e in particolare regolamentare. Anche per la tutela giuridica del giovane, che non ha sempre, purtroppo, vicino un coraggioso don Abbondio o un’equilibrata femminista a consigliarlo e può ritrovarsi con grane legali quando meno se l’aspetta, con grave patema d’animo dei genitori e disdoro per la società tutta. E allora credo che dovremmo imporre, naturalmente con la forza della legge e del braccio secolare (è o non è lo Stato tutti noi?) una seria regolamentazione degli approcci, per evitare ai nostri giovani cattive esperienze e intasare la macchina della giustizia, oggi vero vanto della Nazione con i suoi rapidissimi processi. E allora un semplice contrattino, un permesso di natura pattizia, una concessione rinnovabile, per regolare finalmente una materia colpevolmente ignorata dal legislatore, a causa di un’ideologia liberista che si rifà al peccaminoso individualismo, che tanto fa soffrire il buon pastore preoccupato dal gregge. In fondo è così semplice, si fa firmare una dichiarazioncina di accettazione di corteggiamento e via, è tutto a posto.

Il giovane o la giovane saranno tranquilli e salvaguardati, non potranno essere accusati di molestie o comportamenti scorretti, ma sopratutto non saranno più vittime del funesto peccato di superbia di credere di essere solo in due, indipendenti dal mondo e soprattutto dalle superiori gerarchie. La stessa cultura giuridica ne trarrà giovamento, perché ci sarà consapevolezza maggiore e, fin da giovani, del primato della legge su tutto e di una sua auspicabile maggiore specificità, visto che siamo sempre il Paese con meno leggi al mondo e non abbiamo ancora codificato gravi e precisi reati, come il nonnicidio e il nipoticidio, la ricostituzione del partito neoguelfo, la claustrofobia o l’apologia della fiorentina (tutte e due, sia la bistecca che la squadra). Un bel contratto dunque, di cui forniamo uno schema, da far firmare alla controparte cui saremmo interessati, per evitare problemi ed essere tutelati in un giudizio, per la tranquillità di tutti e la pace nel mondo. Ed anche per la gioia dei timidi che, invece di pronunciare frasi sconclusionate e senza senso, fingendo di guardare il cielo, potrebbero semplicemente porgere il contratto come dichiarazione e così finalmente iniziare una nuova vita (almeno fin che dura l’autorizzazione). ______________________________________________________________________ DICHIARAZIONE DI AUTORIZZAZIONE AL CORTEGGIAMENTO (Decreto legislativo 007) IL SOTTOSCRITTO / LA SOTTOSCRITTA……………………………………………………….

A) CELIBE / NUBILE…………………….

B) CONIUGATO / CONIUGATA, MA DAL CUORE LIBERO…………………………… Autorizza, a far data da oggi addì ……………… il SIGNOR / la SIGNORA ……………… Nello stato A ……..…............ B …………………… ad iniziare una procedura di corteggiamento. Tale autorizzazione sarà valida a partire dale ore…… del giorno………, fino alle ore…………….del giorno………………. e sarà rinnovabile anche con semplice firma autografa, in calce al presente documento. Le modalità del corteggiamento autorizzate possono essere: (firmare per la scelta)

 

1) tradizionale . Lei lascia cadere il fazzoletto e lui lo raccoglie e lo porge con inchino……………………

2) formale. Dichiarazione di innamoramento, con attesa di corresponsione per passare al Tu…………

3) andante con brio Permesso di passeggiare tenendosi mano nella mano………………………………………

4) Passionale spinta Concessione di baciamano…………………………………………………………………. Per tutte le ulteriori forme, che ricadono nel DPR 08 / 15, come modificato al comma 69 Ter della legge 00 / tressette , sulla disciplina della lotta libera, é previsto l’uso di differente autorizzazione, su carta bollata e con firma autenticata da notaio o rappresentante sindacale.

Data e Firma (leggibile)

Spazio per i rinnovi ____________________________________________________________________

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:26